Milan ancora a Bruges, tre anni dopo: asse Jashari-De Cuyper

Il mercato del Milan ruota ancora intorno allo stesso asse: la dirigenza starebbe affondando il colpo per Jashari e De Cuyper
MILAN DE CUYPER JASHARI BRUGES – Estate 2022: il Milan, neo Campione d’Italia, si presenta al cospetto del Bruges per trattare l’acquisto del calciatore più importante del club fiammingo: Charles De Ketelaere. Un tira e molla lungo più di un mese, quello per un attaccante belga sulla cresta dell’onda e pronto per il definitivo salto di qualità. Al netto delle difficoltà riscontrare da CDK a Milano, una volta completato il trasferimento, la dirigenza rossonera – allora capitanata da Paolo Maldini e Frederic Massara – incontrò un ostacolo quasi insormontabile per far sbarcare a Linate l’attuale calciatore dell’Atalanta: il Club Brugge.
Tre anni dopo, forti della cessione di Reijnders e quella quasi scontata di Yunus Musah, indirizzato verso Napoli, la grande voglia del Diavolo di mordere il mercato potrebbe scontrarsi con lo stesso durissimo osso di quella torrida sessione estiva 2022. Questa volta, i due gioielli del club belga sono Ardon Jashari e Maxime De Cuyper, obiettivi sensibili della rifondazione meneghina dopo una stagione disastrosa.
La Generazione Z viene, dunque, nuovamente coinvolta nell’asse Milano–Bruges con due volti corrispondenti al perfetto identikit stilato da Massimiliano Allegri e Igli Tare per il Milan che verrà. Nelle idee del nuovo tandem a tinte rossonere, il classe 2002, Jashari, dovrebbe sostituire Tijjani Reijnders in mediana, mentre De Cuyper, classe 2000 – calciatore sulla lista della spesa del Diavolo sin dalla passata stagione – potrebbe percorrere lo stesso cammino verso la sponda rossonera del Naviglio in qualità di rimpiazzo di Theo Hernandez, per il quale l’addio a Milano appare questione di giorni.
Tare a Bruges per sbloccare il mercato del Milan in entrata dopo le cessioni
Secondo quanto appreso da calciomercato.com, il Milan starebbe tentando di imbastire una doppia operazione, ma la valutazione apposta dal Brugge sul cartellino dei propri calciatori appare molto elevata. Servirebbe un assegno da 35 milioni di euro per il centrocampista, mentre per il mancino sarebbero “sufficienti” 20 milioni di euro per dirimere una questione che pende a sinistra della rosa. Ragion per cui, nel corso di queste ore, l’ex dirigente della Lazio sarebbe in missione per ridurre la forbice tra domanda e offerta e tornare a Milanello con due nuovi gioielli che impreziosiscano la sessione estiva. L’asse Milano–Bruges, tre anni dopo, torna rovente.