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Melli: “Milan, non avrei mai mandato via Pioli. Su Theo e Leao…” – ESC EC

Anthony Ferrara
Melli Parma Pecchia Scala

Alessandro Melli, ex attaccante del Milan, è intervenuto ai microfoni di Calcio Time trattando diversi temi: sull’addio di Pioli, Theo e Leao

MELLI PIOLI MILAN – Ai microfoni di Calcio Time, trasmissione a cura della redazione EuropaCalcio.it, è intervenuto Alessandro Melli, ex attaccante del Milan, del Parma e della Sampdoria, tra le altre.

A proposito degli ultimi scottanti temi a tinte rossonere, l’ex centravanti ha dichiarato:

Sull’addio di Stefano Pioli: Personalmente, non avrei mai cacciato Pioli, soprattutto in relazione alla scelta Fonseca, con tutto il rispetto. A quel punto, sarebbe stato meglio puntare su Conte, se proprio si riteneva opportuno cambiare un allenatore che, non dimentichiamolo, ha vinto uno Scudetto e ha portato la squadra in semifinale di Champions League. Pioli ha fatto un ottimo lavoro: poi, capisco in certi ambienti si scelga di cambiare le facce che l’hanno composto per vari anni, ma non avrei puntato sull’attuale tecnico. Fonseca, al momento, non ha dimostrato grandi cose e non ha vinto praticamente nulla. A quel punto, avrei proseguito il lavoro con Stefano”. 

Melli: “Milan, non avrei mai mandato via Pioli. Theo e Leao…” ESC EC

Sull’episodio che ha visto protagonisti Theo Hernandez e Leao: “La settimana scorsa, ero presente sulle Tribune del Tardini e, obiettivamente, avevo visto i calciatori non esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Magari, per un ritardo nella condizione fisica, piuttosto che per una questione mentale. Davano l’impressione di non poter cambiare marcia a questa strada: giocavano giusto perché dovevano, detta come va detta. Leao, a tratti, è un po’ indolente, così come lo stesso Theo, anche se l’ho notato solamente a Parma. Il fatto accaduto conferma quanto sostengo da quella partita: la società dovrebbe intervenire in maniera netta per regolare una questione molto grave”. 

Su Maldini e Boban, suoi ex compagni in rossonero: “Separarsi da Paolo Maldini, uno dei calciatori più importanti a livello mondiale, che ha dedicato la propria carriera al Milan, penso sia stato incredibilmente sbagliato. Una follia totale. Persona per bene, educata, competente, di spiccata personalità e di grande eleganza: Paolo Maldini è il Milan. Lui e Boban avrebbero potuto veramente rilanciare la società: il loro allontanamento è una cosa che non capirò mai. Lo stesso Ibrahimovic non può avere la conoscenza e il senso di appartenenza dell’ex numero 3. Ibra è un fuoriclasse, ma forse un po’ più freddo e distaccato rispetto a Paolo”.