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Lazio, Fabiani: “Non venderemo i big. Baroni? via per motivi suoi”

Samuele Zarlenga

Continua la rivoluzione in casa Lazio. Il futuro di Marco Baroni proseguirà lontano dalla Capitale e il presidente Lotito sta cercando di convincere Maurizio Sarri a tornare sulla panchina biancoceleste. In tal senso, ieri sera ai Parioli è andato in scena un’incontro a cena tra il ds Angelo Fabiani e l’agente del tecnico toscano, per capire se effettivamente il ritorno del Comandante in quel di Formello sia fattibile o meno.

La società sta cercando di limare il gap economico tra l’offerta e la richiesta del mister ex Napoli, che si aggira ai 3 milioni di euro netti a stagione. La sensazione è che, almeno sulla parte finanziaria, non ci dovrebbero essere grossi intoppi e che un’intesa verrà trovata quanto prima. Discorso inverso, invece, per quanto riguarda il calciomercato: Sarri infatti, non ha alcuna intenzione di tornare alla Lazio se prima non gli sarà garantita voce in capitolo sul mercato, sia per quanto riguarda gli acquisti che le cessioni, fattore che nella prima esperienza a tinte biancocelesti non è stato tenuto in considerazione.

LAZIO, FABIANI: “I BIG NON LI VENDO. BARONI HA RITENUTO OPPORTUNO ANDAR VIA PER MOTIVI SUOI”

Proprio riguardo i trasferimenti in uscita, Fabiani ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Messaggero: Avremo un nuovo allenatore, ma il progetto con i giovani andrà avanti. La squadra c’è, non smontiamo e rimontiamo. Non venderò nessun big. Mandas, Gila, Romagnoli, Rovella, Guendouzi, Dele-Bashiru, Isaksen, Zaccagni, Dia e Castellanos rimarranno. Verrà solo sfoltito l’organico con uscite superflue perché sono troppi per una sola competizioni 26 giocatori di movimento”.

Lo stesso ds ha anche confermato l’addio di Marco Baroni, che verrà ufficializzato nelle prossime ore, anche se le dinamiche del divorzio non sono ancora ben chiare: Baroni ha ritenuto opportuno andar via per motivi suoi, ma la Lazio ha disputato due ottime competizioni ed è stata in lotta per la Champions sino all’ultimo. Bastava solo qualche punto in più all’Olimpico”.

 

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