La Lazio dimentica Greenwood: forte inserimento per Laurientè

Mercato Lazio: la dirigenza biancoceleste, archiviato il dossier Greenwood, passato al Marsiglia, avrebbe messo nel mirino Laurientè
Una trattativa saltata sul più bello, non semplice da archiviare, considerando le premesse con le quali si sarebbe potuta concludere e in relazione al rapporto qualità/prezzo del calciatore. La Lazio era perfettamente consapevole di poter chiudere l’operazione Greenwood, ha provato a farlo attraverso un’offerta importante al Manchester United e al calciatore, ma il Marsiglia di Roberto De Zerbi ha riconosciuto una cifra maggiore e ha portato al Velodrome il trequartista. Logiche tipiche del mercato, che non faranno cogliere impreparata la dirigenza biancoceleste, pronta a rituffarsi nel mare delle occasioni per regalare a Marco Baroni un altro acquisto di livello in quella porzione di campo. Tutti gli indizi, a questo punto, potrebbero condurre a Sassuolo, da Laurientè.
Stando a quanto riportato da Il Corriere dello Sport, l’esterno neroverde sarebbe il prescelto per rinforzare, ulteriormente, la batteria dei trequartisti a disposizione dell’ex tecnico dell’Hellas dopo lo sbarco di Tchaouna, dalla Salernitana e di Noslin, attaccante che ha già collaborato con lo stesso Baroni e adattabile anche in quella posizione del rettangolo verde. Nonostante ciò, i vertici societari biancocelesti sarebbero al lavoro per limare le richieste del Sassuolo e di Carnevali, osso duro con il quale trattare malgrado la retrocessione in Serie B del club emiliano.
A fronte di una richiesta intorno ai 15 milioni di euro, la Lazio avrebbe incrementato la propria proposta a 10 milioni di euro: una soluzione potrebbe essere trovata nel corso dei prossimi giorni. Laurientè è reduce da una stagione controversa, nella quale ha siglato cinque reti in campionato, due delle quali al Milan nel corso di una stessa partita, al Mapei, terminata con un pirotecnico 3-3, ma l’esperienza biennale in neroverde gli ha consentito di conoscere a fondo la Serie A. Un particolare da non sottovalutare, quest’ultimo, per una Lazio già proiettata oltre Mason Greenwood.