La Grecia e gli Europei, un rapporto indissolubile

GRECIA EURO 2004 – Le favole esistono, anche nel mondo del calcio, e benché siano rare servono per infondere speranza nelle squadre che partono sempre come nette sfavorite. Non ci si limita semplicemente alle “Cenerentole” dei campionati nazionali, come il Leicester di Ranieri, che nel 2016 riuscì nell’impresa di vincere la Premier League. Anche le competizioni internazionali sono utili per comprendere questo dogma: essere i più forti, nel calcio, non sempre basta. Oggi, dunque, ripercorreremo insieme il tragitto magico che portò la Grecia verso un inaspettato trionfo agli Europei del 2004.
La Grecia come esempio da seguire
Partiamo dalla fine. La vittoria della Grecia ad Euro 2004 rappresenta, ancora oggi, un trionfo degno di passare alla storia. Si fa riferimento al fatto che quella squadra fu l’unica a riuscire ad alzare il trofeo dell’Europeo partendo dalla quarta fascia. Una cavalcata che potrebbe fungere da ispirazione per l’Italia, partente appunto dalla quarta fascia. Gli azzurri non figurano nella lista dei favoriti per quel che riguarda la quotazione vincente Europeo, ma hanno comunque il dovere di difendere lo scettro conquistato a Euro 2020.
Tornando alla Grecia, quest’anno purtroppo non potrà essere protagonista dell’Europeo, per via dell’eliminazione subita dalla Georgia ai calci di rigore. Poco male perché, come detto, l’impresa compiuta ad Euro 2004 resterà per sempre incisa sui libri di storia. E chissà, la Grecia di oggi potrebbe anch’essa ispirarsi alla selezione che vinse il famoso Europeo 2004, che a sua volta era reduce da una serie di clamorosi fallimenti.
L’impresa della Grecia a Euro 2004
L’impresa impossibile della Grecia da un lato si concretizzò con la vittoria in finale, ma dall’altro era già iniziata durante le qualificazioni. Dopo le prime due sconfitte, infatti, i greci riuscirono a ribaltare qualsiasi pronostico inanellando 6 vittorie di fila e concludendo il girone sopra la Spagna. La Grecia, nello specifico, riuscì a superare il girone qualificandosi ai quarti di finale per merito del maggior numero di gol segnato contro la diretta concorrente (ovvero la Spagna, che finì così terza in classifica venendo eliminata).
I quarti di finale la Grecia li giocò contro la Francia, campione in carica agli Europei, e con una squadra ricchissima di fenomeni. Basti ad esempio pensare a Zidane, Trezeguet, Henry, Pires e Thuram. Alla fine, dopo una partita bloccata e molto tirata, la spuntò proprio la Grecia, vincendo per 1-0 con il gol di Charisteas. Ciò bastò per garantire alla Grecia l’accesso in semifinale contro la Repubblica Ceca di Pavel Nedved. La sorte baciò ancora una volta i greci, ovvero i primi a sfruttare a proprio vantaggio la nuova regola del Silver Gol, segnando all’ultimo minuto del primo tempo supplementare con il romanista Dellas.
La finale venne giocata contro il Portogallo, il grande favorito, ma il destino aveva già deciso: vinse ancora una volta la Grecia, in barba ai pronostici, con un 1-0 frutto dell’unico tiro in porta. Guarda caso, ancora una volta di Charisteas. Così si concluse l’epopea della Grecia, il cui unico trofeo in bacheca risulta proprio l’Europeo 2004.