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Italia, Gattuso: “Pochi italiani? Tiriamo fuori il meglio dai nostri. Queste convocazioni perchè…”

Alessandro Collu
Italia Gattuso

Gennaro Gattuso, ct dell’Italia ha parlato in vista dei due impegni della Nazionale contro Estonia ed Israele validi per le qualificazioni Mondiali. Le sue dichiarazioni principali:

Scamacca ha problemini ma resta qua, lo valuteremo strada facendo; grazie all’Atalanta e al giocatore per la disponibilità; Gigio Donnarumma deve sistemare qualche cosa e finirà le visite mediche, poi deve firmare il contratto con il Manchester City; Tonali idem, piccoli problemini e bisogna gestirlo, il resto tutti al cento per cento“.

I tanti stranieri nel campionato italiano:Leoni è un ragazzo giovane con talento gli danno una giusta valutazione e va a Liverpool, Raspadori… ci sono grandissimi giocatori che giocano in campionati importanti. Dobbiamo tirare fuori il meglio dai nostri, hanno qualità e spero nel futuro di vedere più giocatori italiani nel nostro campionato ma non siamo messi così male”.

Si pensa alle guerre nel mondo e le delicate situazioni come ad Udine contro Israele: “Sono un uomo di pace, vedere civili che vengono colpiti; un momento che fa male, spero si arrivi ad una soluzione, non solo Israele“.

I tanti gol necessari per la classifica:Pensiamo a preparare bene le partite una alla volta, pensare di fare bene e vincere, entrare in campo con veemenza, voglia, senso di appartenenza, non la si può preparare pensando ad una goleada“.

SECONDA PARTE

Leoni, Pio Esposito, Fabbian: “Difficile dire se sono pronti o no, più partite fai, più cresci; li ho convocati perché penso Fabbian sia simile a Frattesi, riempie bene l’area, ha grande fisicità e tempi di inserimento importanti; Pio è indiscutibile per l’età che ha, fisicità e tecnica, come si muove; Leoni uguale, giovane con grande personalità, non ha paura di nulla, gioca a campo aperto, picchi di velocità importanti e li vediamo, non ho regalato nulla, penso che hanno caratteristiche ben precise.

Se uno è bravo tecnicamente ma è timido, acerbo… sono ragazzi giovani che hanno la sfacciataggine di giocare da grandi, non hanno paura, poi normale ci dev’essere la qualità“.

Gattuso aggiunge: “Le convocazioni sono state fatte sul principio di difendere a quattro, abbiamo valutato anche la percentuale di minutaggi, qualcuno ha fatto qualcosa in meno ma l’ho voluto nel gruppo perché sono figure importanti. Il regista? Dipende da come vogliamo giocare, valutiamo partita dopo partita, dipende anche dall’avversario. Devo ringraziare i club per come ci hanno accolto, hai poco da dire ai giocatori, importante parlare di calcio a trecentosessanta gradi con i dirigenti.

Il compagno si deve sentire anche robe scomode, non bisogna essere troppo accomodanti… la paura oggi non può entrare dentro il nostro stato d’animo, non dopo dieci minuti che siamo 0-0 andare in panico; essere squadra, essere sul pezzo e grande entusiasmo. Parliamo di tattica, numeri ma in questo momento abbiamo bisogno di ben altro, abbiamo bisogno di ventisette-ventotto, è sempre stata la nostra forza, il carattere e la voglia di lottare non è mai mancata e deve tornare questo aspetto qua. L’Estonia gioca di rimessa però prova a partire dal basso, prova a costruire, sicuramente quando hanno la palla bisogna essere bravi a farli sbagliare“.

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