Inter, tris d’assi per il futuro: Beukema e Lucumi, più Nico Paz
Inter: la dirigenza starebbe già pianificando il futuro tentando di mettere le basi per concretizzare tre colpi: Paz, Beukema e Lucumí
INTER LUCUMI NICO PAZ BEUKEMA – Se il presente è più che confortante, con il primato in campionato distante appena tre punti (in attesa del recupero della gara di Firenze) e la qualificazione diretta agli ottavi di Champions ormai in cassaforte, il futuro dell’Inter è ancor più radioso, a giudicare dalle prime mosse di mercato con visione estiva. Stando a quanto riferito da Gianluca Di Marzio, la dirigenza nerazzurra starebbe pianificando la prossima sessione imbastendo il tavolo delle trattative con tre assi della Serie A: Beukema e Lucumi, centrali che costituiscono la cerniera del Bologna di Italiano e, soprattutto, Nico Paz, straordinario talento del Como e rivelazione di questo campionato.
Nico Paz strega Inzaghi: un diamante argentino per l’Inter
L’argentino, nativo di Madrid, ha letteralmente stregato Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro che ne ha tessuto le lodi anche prima della sfida ai lariani, prima di Natale. Il profilo del classe 2004 è presente da tempo nei radar di mercato meneghini e la ferrea volontà di anticipare la concorrenza potrebbe portare a alzare la cornetta già in queste ore, al fine di piazzare la Beneamata in pole per assicurarsi uno dei talenti più cristallini del calcio moderno.
L’Inter e le basi per un nuovo avvenire: radar verso Bologna
Secondo quanto appreso, tuttavia, l’Inter potrebbe rivolgere i radar del proprio mercato verso Bologna, a caccia di due profili che possano ringiovanire un reparto arretrato in cui andranno valutate le situazioni Acerbi e De Vrij. In particolare, quello di Beukema sarebbe il profilo più in auge per la sessione estiva nerazzurra, ma per convincere il Bologna a privarsi del classe 1998 potrebbero non essere sufficienti 20 milioni di euro. Inter già al lavoro per il futuro, dunque, con un tris d’assi pronto a dar continuità all’ambizioso progetto nerazzurro.
