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Inter, Spalletti: “Non ci sentiamo inferiori a nessuno, su Nainggolan…”

Raffaele Campo
Luciano Spalletti

[df-subtitle]Spalletti: “Cancelo e Rafinha? Erano dentro questi colori in tutto e per tutto. Purtroppo poi ci sono i paletti da rispettare che secondo me esistono giustamente. I regolamenti vanno conosciuti bene, quelle benedette plusvalenze vanno sempre monitorate”[/df-subtitle]

Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, che finora si è mossa molto sul calciomercato, ha tenuto la sua prima confrenza stampa di questa stagione 2018/2019.

Ecco le sue principali dichiarazioni: “L’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve ha già chiuso il campionato? Una volta la Serie A era il migliore al mondo. Per puntare a vincerla non si puntava all’indebolimento delle altre, ma si ad essere la più forte delle forti. L’arrivo di Ronaldo è uno di quelli slanci a cui bisogna agganciarsi. Nessuno, però, può farci sentire inferiori”.

Prosegue:“Nainggolan? Radja ha voglia di far vedere a tutti il suo marchio. Sabatini può insegnare molto e da lui c’è solo da imparare. Il problema magari è farlo dentro a una nube di fumo in piena notte (ride, ndr). Sa di calcio e ogni qual volta mostrava interesse per un calciatore, quest’ultimo guadagnava poi diversi estimatori. Con lui rimarremo sempre amici. Ha detto che ho qualche complesso? Lui se ne intende…“.

Di seguito: “Cancelo e Rafinha? Erano dentro questi colori in tutto e per tutto. Purtroppo poi ci sono i paletti da rispettare che secondo me esistono giustamente. I regolamenti vanno conosciuti bene, quelle benedette plusvalenze vanno sempre monitorate“.

Poi sul modulo: “Inter a due punte? Fino ad ora stiamo preparando le amichevoli con due alternative dietro: difesa a tre e a quattro. La struttureremo in base ai nostri avversari. Sarà una stagione importante per tutti. Lautaro e Icardi possono giocare insieme. Dovranno calarsi nella parte corretta, dividersi i compiti com’è giusto fare. E’ importante che nasca un’intesa. Sto pensando più a due mezze punte dietro a un terminale offensivo che a due attaccanti vicini. L’Inter è tanto altro: da Ivan mi aspetto un qualcosa in più. E’ veloce, potente, intelligente. Un altro che dovrà crescere è Vecino che l’anno scorso ha dovuto fare i conti con problemi fisici. Icardi stesso può migliorare i suoi numeri già straordinari. Per chiudere rivolgo i miei più sincere auguri a chi è partito, in ultimo Eder,  felice di andare a fare questa nuova esperienza“.