Inter, Skriniar a DAZN: “Rinnovo? Manca poco. Il mio futuro è qui”
Domani l’Inter tornerà in campo contro l’Udinese. Se da una parte ci sono i nerazzurri che cercano punti importanti per mettere in sicurezza il terzo posto, dall’altra i bianconeri devono provare a portare a casa il risultato, per allontanarsi dalla zona retrocessione. Uno dei pilastri dell’Inter di Spalletti è Skriniar. Il difensore, che si è fatto notare grazie alle sue prestazioni, dovrebbe incontrare la società al termine del campionato, per firmare il rinnovo. Oggi Skriniar è intervenuto ai microfono di DAZN, dove ha lasciato le seguenti dichiarazioni:
“I conti sono facili, se vinciamo tre partite abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Già a partire dalla gara contro l’Udinese bisognerà vincere. Per noi è troppo importante!”
Il rinnovo.
“Manca pochissimo, penso che il mio futuro sia all’Inter. Diventare capitano? Non è importante che uno abbia la fascia. Io penso a giocare. È un’ulteriore responsabilità sicuramente, ma non cambia. Devi dare tutto sul campo e lottare sempre sia che tu sia capitano, sia che giochi un minuto”.
Il rifiuto al Real Madrid.
“Non so da dove è uscita questa notizia, io non ne so niente”.
I tifosi.
“Tante volte mi hanno chiesto di cambiare il nome, anche se ora ci hanno fatto l’abitudine. All’inizio quando sono arrivato dalla Samp era un disastro, ma ora mi chiamano anche Milan”.
Gli avversari più forti che ha affrontato?
“Non so chi è il più forte perché ce ne sono tanti e diversi. Ronaldo ad esempio è velocissimo, poi ci sono attaccanti che lottano su ogni pallone. Quest’anno forse il più difficile da marcare è stato Dzeko, è fortissimo fisicamente. Ci ha messo in difficoltà nella partita contro la Roma al ritorno. Ogni tanto mi capita di studiare i miei avversari guardando video, guardo punti di forza e punti deboli. Ma alla fine devo concentrarmi sulla mia prestazione”.
Il gol non arriva.
“Mi manca tantissimo. Lo sto cercando e proverò a segnare anche in queste ultime quattro partite!”
Chi è il difensore perfetto?
“Il più forte in marcatura? Van Dijk. Di testa? Koulibaly. In fase d’impostazione? De Vrij. Io il più forte nell’uno contro uno? Dovete dirlo voi! Sergio Ramos non sembra il più forte, ma spesso si trova a giocare 1 contro 2. Per me è fortissimo”.
Giampaolo e la Samp.
“Devo ringraziare mister Giampaolo perché mi ha sempre dato fiducia anche dopo gli errori che ho fatto, mi ha aspettato nella mia crescita, e gli devo tanto. I miei primi 6 mesi alla Samp sono stati difficili, non pensavo di fare questa carriera. Ho sempre voluto giocare in una grande squadra e sapevo che le cose sarebbero potute cambiare in un attimo. Credo che posso ancora migliorare tanto”.