Inter-Napoli, occasione persa per gli azzurri. Lozano è ormai una certezza
INTER-NAPOLI – Nel turno infrasettimanale di mercoledì sera allo stadio Giuseppe Meazza si è disputato il match Inter-Napoli, valevole per la dodicesima giornata di Serie A.
Dopo la clamorosa debacle in Champions, i nerazzurri di Antonio Conte erano alla ricerca della quinta vittoria consecutiva in campionato. Dello stesso avviso la squadra di Gennaro Gattuso, che oltre ad avere una grande chance di portarsi a ridosso della vetta, scende in campo con l’obiettivo di dare continuità alle ultime prestazioni.
Per l’occasione, i due allenatori decidono di affrontare la partita in modo diverso. Conte schiera il consueto 3-5-2. Tra i pali Handanovic seguito da Skriniar, Bastoni e de Vrij che compongono il reparto difensivo.
Sugli esterni Ashley Young e Matteo Darmian, titolare al posto dell’infortunato Hakimi; in mediana il trio di centrocampo formato da: Barella, Brozovic e Gagliardini.
In attacco spazio alla solita coppia Lukaku-Lautaro: hanno inciso ben il 65% nelle reti segnate dal club nerazzurro.
Gattuso conferma l’assetto tattico dell’ultima partita cambiando alcuni interpreti, schierando dunque il 4-2-3-1. Tra i pali continua il dualismo tra Ospina e Meret; con il colombiano preferito a quest’ultimo.
Al centro della difesa la coppia Koulibaly-Manolas seguita dai terzini Mario Rui e Di Lorenzo. Dopo il turno di riposo contro la Sampdoria, torna Bakayoko al fianco di Demme.
Tridente offensivo composto da Insigne e Lozano, con Piotr Zielinski che agirà nuovamente da trequartista alle spalle di Dries Mertens.
La partita inizia subito in salita per il Napoli, che dopo il lungo stop del nigeriano Osimhen vede infortunarsi anche Dries Mertens; l’attaccante belga è costretto a lasciare il campo in lacrime per un infortunio alla caviglia rimediato al 15′ minuto di gioco.
Nella fase iniziale la partita dà sensazioni di equilibrio totale; con le squadre che sembrano studiarsi prima di sferrare il colpo. L’Inter si rende subito pericolosa con la girata di sinistro del “toro” Lautaro Martinez, vicino a segnare l’ennesimo gol contro gli azzurri. Il Napoli risponde con una ripartenza di Lozano, ma Zielinski deposita il pallone alla destra del palo della porta difesa da Handanovic.
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Il secondo tempo è incredibile. Gli azzurri potrebbero passare in vantaggio con una splendida giocata di Insigne; il portiere sloveno si rende protagonista con un colpo di reni sul tiro dell’attaccante partenopeo.
Poco dopo arriva il rigore a favore dei nerazzurri. Ospina butta giù Darmian. Massa assegna il rigore ed estrae un cartellino rosso discutibile ad Insigne, reo di aver espresso delle frasi irriguardose nei confronti dell’assistente di gara. Sarà Lukaku a trasformare il penalty.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Napoli continua ad attaccare con il solito Lozano che serve Politano, ma ancora una volta il portiere classe ’84 si oppone. A conferma di quanto possa essere una serata negativa per i partenopei, al 92′ Petagna colpisce il palo. Si cala il sipario, game over al Meazza; 1-0 per i nerazzurri ma il Napoli avrebbe meritato quantomeno il pareggio.
Il migliore in campo è stato Hirving Lozano, avversario scomodo per la difesa nerazzurra che ha punzecchiato la retroguardia per tutta la durata della sua partita. Sontuosa anche la prestazione del difensore senegalese Koulibaly; ha annullato Lukaku che riesce a trovare la gioia del gol soltanto dagli 11 metri.
Nonostante la sconfitta, è la squadra azzurra ad uscire con delle certezze per quanto visto sul terreno di gioco. Il mister Antonio Conte invece, dovrà cercare al più presto di trovare un’identità di gioco, per riuscire a contendersi lo <scudetto con le altre pretendenti al titolo fino al termine della stagione.
Seppur in parte, il Napoli sembra aver superato alcuni limiti come l’approccio alla gara. Il tecnico calabrese dovrà lavorare su altri due fattori molto importanti: essere più cinici sotto porta e maggiormente continui nei risultati; il club azzurro in questa stagione non è riuscito ad andare oltre le tre vittorie consecutive.