Ibra Milan, dallo scudetto alla Supercoppa: il grande biennio rossonero di Zlatan
IBRA MILAN – “Sto tornando in un Club che rispetto enormemente e in una città che amo. Lotterò con i miei compagni di squadra per cambiare il corso di questa stagione e farò di tutto per centrare i nostri obiettivi“.
Queste le prime parole di Zlatan Ibrahimovic, pubblicate nelle scorse ore nel sito ufficiale del Milan, al momento dell’ufficialità dell’ingaggio dell’ormai ex Los Angeles Galaxy.
https://twitter.com/acmilan/status/1210651565406580736
Sì, ritorno: Ibra è già stato nel club di via Aldo Rossi tra il 2010 e il 2012. Indimenticabile il suo approdo nella Milano rossonera, quando venne ufficializzato nelle ultimi giorni del calciomercato estivo. Solo poco più di un anno prima aveva lasciato l’Inter per trasferirsi al Barcellona, ma l’esperienza catalana, anche per un rapporto non facile con il tecnico Pep Guardiola, non era stata complessivamente positiva.
Queste furono le prime parole di Zlatan da giocatore del Milan: “Mi hanno ridato il sorriso. Vado via con grandi motivazioni per fare ancora meglio, nella vita si cambia, non tutto può andare come pensi. Farò di tutto per vincere col Milan, ancheb in Champions. E’ uno dei più forti club al mondo, ancora più grande del Barcellona. Sono contentissimo. Lo sono entrambe le parti, andare lì era quello che volevo. Con Ronaldinho e Pato avremo un attacco fortissimo. Non credo che gli interisti pensino a me adesso, loro hanno vinto tutto, hanno altro a cui pensare. Se saluterò Guardiola? Adesso è meglio di no“.
IBRA MILAN – Indimenticabile è stato quel suo biennio nel club di Berlusconi. Nonostante una prima apparizione negativa, segnata dal rigore sbagliato a Cesena, nei primi tre mesi Ibra è stato a dir poco determinante: gol e assist che trascinarono al primo posto la squadra di Allegri, che spezzò il dominio in Italia dell’Inter che durava da ben cinque anni.
Meno positivi gli ultimi tre mesi, ma la sua grinta e la sua voglia di vincere avevano già ampiamente conquistato il cuore dei tifosi rossoneri.
Ancor più incisivo era stato il suo rendimento nella sua seconda stagione. Anzitutto un suo gol, che anticipò quello del definitivo 2-1 di Boateng, consegnò al Milan la Supercoppa italiana nella finale estiva di Pechino. E in campionato realizzò la bellezza di 28 gol. Non bastarono però per bissare la vittoria dello scudetto, che andò a quella primissima Juve di Antonio Conte, ma il suo ricordo e la sua impronta nel Milan era rimasta indelebile.
28 – #Ibrahimovic (28 reti nel 2011/12) è il 2° giocatore del Milan ad aver segnato più gol in una singola stagione di Serie A dopo Gunnar Nordahl (35 reti nel 1949/50 e 34 nel 1950/51). Zlatan. pic.twitter.com/Ddkwa42VKU
— OptaPaolo (@OptaPaolo) December 27, 2019
A luglio 2012 infatti, per volontà del club, venne ceduto al Paris Saint-Germain assieme a Thiago Silva, altro pilastro del Milan. Tuttavia, se fosse dipeso solo da lui, Zlatan sarebbe rimasto all’ombra di San Siro.
E lui stesso, nel corso di questi anni, non ha mai rinnegato il suo grande amore per i colori rossoneri. Ora è tornato, pronto a lasciare nuovamente il segno e a cercare di raddrizzare una stagione molto molto negativa.