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Iaquinta: “La Juve vince quando e come vuole. Io fuori rosa? Colpa di Marotta”

Redazione
Iaquinta

[df-subtitle]Ai microfoni della Gazzetta, ha parlato Vincenzo Iaquinta, ex attaccante di Juventus, Udinese e Nazionale[/df-subtitle]

Queste le parole di Vincenzo Iaquinta,ex attaccante di Juventus, Udinese e Nazionale:

“Non vedo antagoniste per la Juve. Si gioca per il secondo posto, dove il Napoli ha qualcosa in più. I bianconeri quando decidono di accelerare, vincono e non c’è rivale che tenga. CR7 e Dybala possono giocare assieme. Paulo deve abbassarsi per prendere palla più indietro rispetto al portoghese. Dybala dev’essere lasciato libero di svariare. Personalmente lo vedo meglio dietro le punte: fa più male agli avversari se gioca tra le linee e può puntare dritto in porta. Mandzukic fa un lavoro incredibile e crea spazi a CR7, è fondamentale: lotta in difesa, corre per quattro e quest’anno ha trovato anche continuità in zona-gol. È insostituibile e può permettere ad Allegri di giocare con più moduli. Grazie a lui il tridente con Dybala e Ronaldo è sostenibile. La mia avventura alla Juve invece si è conclusa da fuori-rosa? E pensare che Conte stravedeva per me. Appena arrivò mi disse di guarire in fretta dato che puntava molto su di me. Un giorno mi prese da parte durante una riunione, dicendomi di non preoccuparmi se non rientravo più nei piani di Marotta e che se la vedeva lui con la società…”