Hamed Traorè pensiero fisso dell’Atalanta: possibile assalto estivo
Hamed Junior Traorè, talento con un passato in Serie A, sarebbe fortemente tornato in orbita Atalanta; anche il Bologna valuta il suo futuro
HAMED TRAORÈ ATALANTA – Un pensiero ricorrente da diversi anni, che potrebbe tornare a fare capolino nella testa della Dea. Del resto, è lo stesso progetto dell’Atalanta a sottolineare una realtà incontrovertibile, vale a dire, la caccia al talento da rilanciare in orbita internazionale dopo qualche periodo di buio e subordinato a diverse concause. In tal senso, Hamed Junior Traorè rispecchierebbe fedelmente i canoni stilati dalla Dea in vista della prossima campagna acquisti, quella estiva, nella quale i nerazzurri potrebbero dover far fronte a qualche partenza eccellente, ma comunque improntata a mantenere inalterato il valore della rosa. Se poi il calciatore in questione è reduce da una stagione da protagonista, ancor meglio.
È proprio il caso dell’ex esterno dell’Empoli, passato poi al Sassuolo per ben 16 milioni di euro, in quello che si è materializzato qualche uno degli investimenti più onerosi della storia neroverde. E il classe 2000 aveva ripagato la fiducia del club emiliano con prestazioni di livello sino al trasferimento al Borneumouth per 22,5 milioni di euro, prima del passaggio al Napoli, nel vortice di acquisti dettato dal mare di difficoltà incontrate dagli azzurri nel corso della passata stagione. Anche per tali ragioni, il grande talento di Traorè non è emerso secondo le aspettative e con il mancato riscatto del club azzurro ha ricondotto l’ivoriano in Premier League.
Traorè-Atalanta, tempi maturi per l’assalto: nome da tempo in orbita orobica
Poi, la scintilla definitiva sembra essersi riaccesa nel corso di questa stagione, all’Auxerre, laddove l’esterno ha siglato dieci reti e si è confermato protagonista assoluto della salvezza raggiunta dai transalpini. La direzione tecnica dell’Atalanta monitora costantemente il rendimento dell’ex Sassuolo da tempo, al punto da considerare congruo un possibile investimento da 20 milioni di euro per assicurarsene il cartellino proprio dal Bornemouth. Quello di Traorè, in fondo, sarebbe un profilo che rientrerebbe perfettamente nei parametri tecnici ed economici stabiliti dalla Dea per la prosecuzione di un progetto ambizioso e sostenibile.