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Milan, Gattuso prepara la sfida alla Samp: “C’è entusiasmo. Con Kessiè tutto ok”

Redazione
Gennaro Gattuso

Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha parlato nella classica conferenza stampa pre-partita in vista del match di domani sera al Ferraris di Genova contro la Sampdoria di Giampaolo. Ecco le sue parole.

Sul derby: “Ho ricevuto tanti complimenti in questo periodo. Nel derby ho pensato male: con l’Inter in campo giovedì e reduce da un periodo difficile ho preparato la partita in un determinato modo. Poi ho visto la squadra messa male in campo, è stato un mio errore. Le imbucate di Vecino ci hanno messo in difficoltà, ho avuto la presunzione di fare qualcosa di diverso a livello tattico nella partita: l’importante è capire dove ho e abbiamo sbagliato. Contraccolpo riassorbito? Ve lo dirò domani”.

Sulla Sampdoria: “E’ obbligatorio avere la mentalità giusta, contro una squadra che ci ha già messo in grande difficoltà. Ha giocatori che si muovono davanti in modo incredibile, la difesa difficilmente è impreparata. Sappiamo che domani serve una grande prova per portare la vittoria a casa. Abbiamo sofferto tanto dopo il derby, ma in queste due settimane abbiamo lavorato bene nonostante tanti siano arrivati da poco: c’è entusiasmo”.

Il Gattuso-pensiero sullo stadio: “San Siro è il cuore, già quando ci passi senti l’odore della storia. Uno stadio di grande tradizione, poi serve sempre qualcosa di nuovo nel calcio, e la Juve lo insegna. San Siro è storia ma bisogna capire le esigenze di un club che deve competere con le altre big con stadi di proprietà. Pensare a qualcosa di diverso è giusto”.

Su Kessiè: “Il confronto con Kessié era in programma per oggi. Non porto rancore anche se ero molto deluso, con i miei giocatori ho un rapporto molto diretto. In uno spogliatoio serve rispetto, è stata una brutta situazione ma ci siamo chiariti subito, la società ha risposto in maniera esemplare. Ricordo quello scontro con Jordan (in un Milan-Tottenham di Champions del 2011, ndr), quella volta la società, con Galliani in primis, prese la decisione, davanti a tutta la squadra, di togliermi la fascia che al tempo condividevo. Ed era la cosa giusta da fare. Poi lo spogliatoio decise di proteggermi”.

Sui suoi errori: “Non è stata la posizione di Vecino a metterci in difficoltà nel derby ma il nostro atteggiamento, le nostre uscite. Gli errori sono stati lì, poi Vecino è un giocatore che entra sempre in area e crea problemi, e certamente abbiamo sbagliato qualcosa. Difficoltà con le big? Forse non riesco a preparare quelle partite, o forse, proprio perché sono grandi, sono più forti di noi. Sicuramente devo crescere. Col Milan? E’ chiaro che voglio crescere col Milan, ma non voglio parlare del mio futuro ora, conta solo l’obiettivo della stagione”.

Su Paquetà e Suso: “Anche nel Flamengo giocava così, e allo stesso modo da noi. Per me non è una novità vederlo lì. Suso si estranea dalle partite? Abbiamo bisogno di un Suso che dia continuità alle sue giocate, che stia di più nel gioco e con meno pause. E’ un giocatore importante, con qualità, che riesce a imbeccare bene i compagni. Serve dargli fiducia e lui ci darà una mano”.