Estonia-Italia, Kean (che poi si infortuna), Retegui e Pio Esposito: i commenti post gara
Vittoria dell’Italia a Tallin contro l’Estonia e tre punti verso i playoff qualificazioni Mondiali 2026: nel primo tempo a segno Moise Kean, poi uscito per infortunio e Mateo Retegui che si riscatta dopo aver sbagliato un calcio di rigore. Al 73′, prima volta di Pio Esposito che sigla il 3-0. Poco dopo, pasticcio in presa di Donnarumma e ne approfitta Sappinen per il gol della bandiera.
I commenti a caldo ai microfoni Rai e Sky Sport, partendo dal ct Gennaro Gattuso:
“Importante creare, poi i gol si possono sbagliare, anche i rigori, ancora una volta grazie ai ragazzi per l’impegno, per la voglia; facciamo sempre fatica la seconda partita, lo dice la storia, ci giochiamo tanto e poi prepareremo i playoff che dovremo fare. Abbiamo una missione, crescere partita dopo partita, stare insieme, lavorare; sono molto contento, dobbiamo continuare a crescere con autostima e automatismi. La partita l’abbiamo gestita per tutti i novanta minuti. Kean? Dispiace, problemi alla caviglia, speriamo non sia niente di grave perché abbiamo bisogno di tutti“.
Retegui: “Speriamo di continuare così, abbiamo giocato una buona partita, se il risultato finisce diversamente nel primo è diverso anche il secondo, piedi per terra come sempre e miglioriamo. I miei gol? Un orgoglio, mi piace tantissimo essere qui e spero di continuare ad aiutare la squadra. Pio Esposito? Dispiace per Moise, non dovrebbe essere niente di grave, con Pio mi sono trovato bene, abbiamo tantissimi giocatori davanti. Mi dispiace per il rigore sbagliato, importante è prendere la palla il prossimo e fare gol“.
Pio Esposito: “Ringrazio la squadra e il mister per come mi hanno accolto, c’è una armonia fantastica in questo gruppo ed è più facile giocare così. Sono entrato bene, merito della squadra che ti ha messo nelle condizioni, importante mettere da parte l’egoismo ancora di più giocando con un altro attaccante, poi chi segna non è importante. Sono molto emozionato, cose che non riesci a capire nei primi momenti e devi realizzare ma sono contentissimo, è successo tutto velocemente e questo dev’essere un punto di partenza, sono una persona molto autocritica e non mi piace accontentarmi. Non si può guardare indietro al passato ma fare il meglio possibile, sfruttare al meglio le occasioni che abbiamo. Dediche? Alla mia famiglia che mi ha aiutato a raggiungere l’obiettivo c0n tanti sacrifici“.
Orsolini: “Una posizione inedita ma la partita richiedeva quello, il mister ci aveva messo così per farci giocare un pochino più all’attacco, abbiamo approcciato bene in un campo non facile perché loro partivano forte, importante vincere e dare continuità”.
Tonali: “Il pensiero di guardare la Norvegia il mister c’è l’ha tolto, ha messo tutta la concentrazione su di noi, l’abbiamo seguita perché era importante anche per noi ma abbiamo fatto la nostra partita al di là di tutto, l’approccio ha dimostrato perché rispetto all’Estonia a Bergamo è stata tutta un’altra partita. Avendo due punte forti fisicamente e tecniche, giocare la palla ti aiuta molto e li sfruttiamo il più possibile, abbiamo tre punte fortissime e si è visto anche quando è entrato Pio, poi ogni partita è diversa e abbiamo anche l’ampiezza e gli esterni, abbiamo più opzioni di gioco. Non era facile in un momento con la palla pesante, in queste partite più che la qualità viene fuori la personalità e abbiamo cercato di non portarci ansie, problemi e pensieri di altre cose e scavalcare tutti i problemi del passato, non possiamo più sbagliare niente.
Personalmente ho avuto un momento buio e sto lavorando per migliorare dentro e fuori dal campo; stanco? Sì, quando giochiamo tante partite ma l’energia che ti dà questa maglia è qualcosa di inspiegabile e si va oltre tante volte, ci si pensa dopo alla stanchezza quando si torna a casa”.
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