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ESCLUSIVA Morata, l’ex tecnico: “Il Como? Fabregas ottimo per Alvaro, inoltre…”

Raffaele Campo
Morata

MORATA EX TECNICO COMO – Pur se a piccoli passi, Alvaro Morata sarebbe sempre più vicino al Como di Cesc Fabregas. L’attaccante spagnolo di 32 anni è reduce da una stagione di alti e bassi con le maglie di Milan e Galatasaray. Ma ora è pronto a ripartire.

Lungo è stato il suo percorso, che in Italia lo ha visto militare, in due periodi diversi (prima nel biennio 2014-2016 e poi tra il 2020 e il 2022), anche tra le fila della Juventus.

Per parlare del centravanti, Europacalcio.it ha contattato in esclusiva Alejandro Menéndez, allenatore di Morata ai tempi delle giovanili del Real Madrid Castilla, precisamente tra il 2009 e il 2011

Lei conosce Morata da quando era un ragazzino, che persona era? 

Un ragazzo molto educato, disciplinato e corretto sia con i compagni di squadra che con le persone del club. Anche umanamente aveva un ottimo potenziale“.

Ora il suo futuro sembra essere al Como: cosa pensa di questa nuova fase della sua carriera?

Morata sta entrando in questa nuova fase di carriera con molta esperienza e grande maturità. Al Como si troverà più a suo agio in quanto avrà meno pressioni“.

Crede che con Fabregas come allenatore e Nico Paz e Diao in campo possa segnare almeno 15 gol? 

La mancanza di pressione e l’accompagnamento di giocatori di talento in fase offensiva come Diao e Nico Paz lo aiuteranno ad avere più occasioni e possibilità di segnare. Può certamente arrivare a quel numero di gol. La filosofia di gioco di Fabregas lo aiuterà a fare buone prestazioni“.

La scorsa stagione non è andata bene tra Milan e Galatasaray? Cosa è andato storto? 

Al Milan era arrivato in fretta con grandi aspettative e molta pressione, questo non lo ha aiutato ad adattarsi a queste circostanze. Forse avrebbe avuto bisogno di più tempo“.

Ora proprio al Milan è tornato Massimiliano Allegri, che aveva saputo valorizzare molto bene Morata alla Juventus: potrebbe essere un’occasione persa per Alvaro?

Vero, Allegri gli dava fiducia e sapeva come farlo rendere al meglio, ma ci sono circostanze che non si possono controllare, non dipende solo dal giocatore e dall’allenatore. A volte ci sono altre esigenze o priorità“.

In termini più generali, come può riassumere la carriera di Morata? 

Ha giocato nei migliori club, quindi il suo valore è chiaro. La parte ombrosa del suo percorso è che gli è sempre stato chiesto di più in termini realizzativi. Ha avuto successo sia con i club che con la Nazionale spagnola, quindi è e resterà uno dei giocatori più importanti nella storia del calcio spagnolo“.

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