ESCLUSIVA Fazzini, l’ex presidente: “La scelta della Fiorentina? Me l’aspettavo perché…”

ESCLUSIVA FAZZINI EX PRESIDENTE – Manca solo l’ufficialità, per la quale potrebbe essere questione anche solo di minuti, ma Jacopo Fazzini è di fatto un nuovo giocatore della Fiorentina, con cui stamane ha sostenuto le visite mediche.

Il centrocampista offensivo classe 2003 lascia l’Empoli dopo ben otto anni. In quest’ultima stagione ha raccolto 22 presenze con 6 gol e 2 assist tra campionato e Coppa Italia. A gennaio sembrava vicinissimo alla Lazio, ma alla fine è rimasto alla corte di Roberto D’Aversa.

In esclusiva a Europacalcio.it ha parlato Ivo Coli, presidente del Capezzano Pianore, importante realtà calcistica toscana dove Fazzini ha giocato da ragazzino prima del trasferimento alle giovanili dell’Empoli nel 2017.

Coli, cosa pensa di questo trasferimento di Fazzini alla Fiorentina? 

“Diciamo che io non sono un tifoso della Viola (ride, ndr). Battute a parte, spero il meglio per lui anche per questa sua nuova e importante esperienza. Va in una squadra che lotterà per le prime posizioni, è un passo in avanti non da poco“.

Il giocatore era stato accostato a diverse squadre, su tutte Napoli e Lazio. Si aspettava che alla fine sarebbe andato alla Fiorentina? 

“Da un certo punto di vista ti dico di sì, perché Jacopo (Fazzini, ndr) è un ragazzo molto attaccato alla famiglia, soprattutto a sua sorella. Andando alla Fiorentina rimane a casa sua“.

Crede che con Pioli possa diventare il Tonali della Viola? 

“Dobbiamo intanto vedere in quale ruolo lo farà giocare. Però penso al fatto che la Fiorentina ha preso Jacopo essendo già certa dell’arrivo di Pioli, quindi di sicuro quest’ultimo punterà su di lui. Quindi a questa domanda rispondo in maniera affermativa. Jacopo ha tenuto a galla l’Empoli con grande determinazione, anche se poi putroppo è arrivata la retrocessione. Ha dato un contributo enorme, sono convinto che senza il suo infortunio l’Empoli si sarebbe salvato“.

Lei conosce Fazzini da tanti anni. Quali sono i ricordi che ha di lui? 

“Era arrivato da noi al Capezzano all’età di otto anni. Ho dei ricordi molto belli, un bambino come lui non mi era mai capitato. È un bravissimo ragazzo e il merito va anche alla sua famiglia, fatta di persone stupende: diversamente da tanti altri genitori, hanno lasciato crescere Jacopo con la massima tranquillità e senza pressioni. Anche da noi giocava davanti alla difesa, ma non ha mai avuto problemi di posizione perché ovunque lo mettevi rendeva sempre bene. Ora anche alla Fiorentina deve continuare con l’umiltà e la serietà che lo hanno sempre contraddistinto“.

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