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ESCLUSIVA EC – Biondini: “Una grande emozione tornare a Cesena, ci aspetta una stagione difficilissima”

Raffaele Campo

[df-subtitle]Biondini: “Siamo visti da tutti come la squadra da battere e chi giocherà contro di noi darà sempre più del massimo. Dobbiamo intanto cercare di arrivare ad un ottimo livello il prima possibile, consapevoli del fatto che avremo bisogno di tempo. Il tecnico Angelini è stato molto importante in questa mia scelta”[/df-subtitle]

Fino allo scorso maggio giocava ancora in Serie A, categoria in cui ha militato ininterrottamente dall’estate 2005 vestendo le maglie di Cagliari, Genoa, Atalanta e Sassuolo. Dopo un breve periodo da svincolato, durante i primi giorni di agosto ha firmato con il Cesena, squadra che riparte dalla Serie D – dove è stata inserita nel Girone F – a seguito del fallimento dell’ormai vecchia società di Lugaresi.

La persona di cui stiamo parlando è Davide Biondini, mezzala classe 1983. Il giocatore conosce già molto bene questa piazza: oltre ad essere nato a Longiano, paese a pochi chilometri dal capoluogo romagnolo, i suoi primi passi da calciatore li ha mossi proprio nel settore giovanile del “cavalluccio“, mentre nel triennio 2000-2003 è rimasto in pianta stabile in prima squadra.

“Europa Calcio” ha intervistato in esclusiva il centrocampista circa questo suo importante nuovo approdo nel club bianconero.

Biondini, com’è stato il suo ritorno a Cesena?

Sicuramente emozionante, e adesso c’è tanta voglia di cominciare il campionato. Questo ritardo ha un po’ allungato i tempi e il desiderio è quello di iniziare forte“.

Che annata vi aspetta?

Sarà una stagione difficilissima per tanti motivi. Siamo visti da tutti come la squadra da battere e chi ci affronterà darà sempre più del massimo perché giocare contro il Cesena sarà una vetrina importante per tutti e  un’occasione da non perdere. In più noi abbiamo iniziato tardi e con un budget anche limitato, quindi siamo chiamati a fare veramente qualcosa di speciale. Speriamo che tutta la città e tutta la tifoseria ci aiuti a raggiungere un obiettivo che costituirebbe un’impresa“.

E del Girone F cosa pensa?

E’ un girone molto equilibrato con delle piazze difficili. Giocheremo in alcuni campi piuttosto ostici, che sono dei veri e propri fortini. Noi però dobbiamo fare il campionato su noi stessi senza pensare agli altri, anche perché, come dicevo prima, siamo partiti tardi. Dobbiamo intanto cercare di arrivare ad un ottimo livello il prima possibile, consapevoli del fatto che avremo bisogno di tempo. Quindi le prime partite saranno ancora più complicate“.

Pochi giorni fa ha avete disputato la vostra prima gara ufficiale in Coppa Italia di Serie D contro l’ASD Savignanese, che vi ha battuti per 2-0. Risultato finale a parte, quali sono state le sensazioni che avete avuto da questa partita?

Abbiamo avuto la conferma che tutte le gare saranno difficilissime e che troveremo delle squadre che a livello di forma staranno meglio di noi. Un altro insegnamento è stato quello che in questa categoria andare in svantaggio può diventare un vero problema perché comunque ci sono squadre ben organizzate e disposte a difendersi anche per 90 minuti. Per noi trovare sarà fondamentale trovare un grande equilibrio tattico“.

Come si trova invece con il tecnico Angelini? Che tipo di allenatore è?

Molto trovo bene con lui. L’avevo conosciuto tanti anni fa, anche se non avevo mai lavorato con lui. E’ un’ottima persona e un tecnico molto preparato. Lui è uno dei motivi per cui ho accettato questa avventura perché è un allenatore che cerca sempre di far giocare le sue squadre. Questo fattore è stato fondamentale: rinunciare a quattro categorie per giocare solo palla lunga non sarebbe stata la cosa migliore per me, quindi la figura di Angelini ha contato molto in questa mia scelta“.

Lei è già stato in questa piazza, che non ha bisogno di presentazioni. Ha trovato differenze rispetto al suo primo periodo in bianconero?

Per quanto riguarda i tifosi, il Cesena è un credo, una fede. La passione che ho trovato adesso è esattamente la stessa che c’era tanti anni fa, nonostante sia un periodo molto particolare per tutti noi. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che c’è tutta una città pronta ad aiutarci. Noi non dobbiamo fare altro che cercare di alimentare di domenica in domenica questo entusiasmo cercando di diventare una squadra che non molla mai e che anche nei momenti di difficoltà cerca di compattarsi e venirne fuori“.

Guardando alle squadre in cui ha giocato in Serie A, qual è quella che l’ha impressionata in maniera più positiva?

Inutile negare che il Sassuolo stia facendo benissimo. Il club ha messo a disposizione un nuovo allenatore (De Zerbi, ndr) cercando di realizzare la squadra perfetta per lui. Il Cagliari è riuscito a partire forte come succede quasi sempre con le squadre di Maran. Mentre mi dispiace tantissimo che l’Atalanta non sia riuscita ad andare avanti in Europa League, però i nerazzurri si stanno confermando una realtà importantissima nel panorama italiano, soprattutto per la capacità di lanciare ogni anno giocatori giovani e di mantenere prestazioni significative“.

Si è fatto un’idea della lotta scudetto?

La Juve rimane 1-2 metri sopra le altre. Anche se per i bianconeri c’è il rischio che la Champions League diventi un pensiero fisso che li possa distogliere un attimo dal campionato, credo che alla lunga dimostreranno ugualmente di essere la squadra più forte“.

 

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