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CSKA, 45 minuti d’assedio ma è 0-0. CFR, speranze appese a un filo

Redazione
cluj stadio 1

Nuova prova incolore del CFR, che dopo una prima parte di gara vivace, quantomeno volenterosa, scompare letteralmente dal campo; lasciandosi annichilire da un CSKA che avrebbe meritato di portare a casa i tre punti.

Chiunque prenderà il posto di Dan Petrescu avrà molto da lavorare per risollevare una squadra che sta mostrando non solo limiti tecnici, ma un’inaspettata (considerato il livello di esperienza dei tanti over 30) fragilità mentale.

Le speranze di qualificazione alla fase successiva sono ora appese ad un filo; la squadra scesa in campo ieri sera difficilmente potrà sperare di uscire vittoriosa giovedì prossimo dalla trasferta in terra svizzera, contro lo Young Boys.

La cronaca – Primo match per il CFR senza l’artefice principale dei tre campionati vinti consecutivamente, Dan Petrescu. Sulla panchina degli ardeleni siede Marius Ioan Bilasco, in attesa di conoscere il nome del successore.

Per il Cluj torna disponibile, dopo lo stop dovuto alla positività al covid19, il fantasista Ciprian Deac, inizialmente in panchina. Nessuna sorpresa dell’undici iniziale, 4-2-3-1 con Debeljuh al centro dell’attacco, supportato da Rondon, Paun e Pereira; mentre Chipciu opera in posizione più arretrata al centro del campo. 3-4-1-2 per il CSKA, con il possente Sowe e Yomov terminali offensivi.

Parte forte la formazione di casa. Neanche 2 minuti sul cronometro e su punizione di Chipciu, Pereira, tutto solo, colpisce di testa mandando a lato di un nulla.

Risponde il CSKA al 5′, quando su calcio d’angolo di Carey Antov in mischia colpisce di tacco; trovando la deviazione sulla linea di porta di Camora.

La gara è vivace, con ritmi alti e repentini cambi di fronte. E anche tanti errori. Al 12′ Gefferson serve inavvertitamente Debeljuh, che si presenta tutto solo davanti a Busatto, bravo a restare in piedi fino all’ultimo e chiudere lo spazio al centravanti croato; parando a terra la conclusione di piatto.

Al 17′ gran tiro dai 20 metri di Paun che lambisce il palo alla destra del portiere. Nulla più da segnalare fino alla pausa, nonostante il pressing alto di un Cluj volenteroso; ma che pecca di precisione nei passaggi decisivi.

Alla ripresa del gioco è del CSKA la prima occasione, con un diagonale di Youga al 48′ parato non senza difficoltà da Balgradean.

Sono i bulgari a tenere il pallino del gioco e a cercare con più insistenza la via del gol. Il CFR ha un atteggiamento attendista, faticando a proporsi in fase offensiva.

Con il passare dei minuti il Sofia prende sempre più campo, schiacciando gli avversari all’indietro. Clamorosa occasione per gli ospiti al 68′, con la conclusione a colpo sicuro di Sowe, deviata da Burca in scivolata; e la palla che sfila lentamente a pochi centimetri dal palo.

Al 76′ cross teso dalla destra di Vion sul quale Sowe in tuffo non arriva di un soffio. In campo c’è una squadra sola, il CFR è totalmente in balia dell’avversario.

All’85’ Chipciu, in una delle rare apparizioni degli ardeleni in attacco nel secondo tempo, si lascia cadere in area sotto gli occhi dell’arbitro. Secondo giallo ed espulsione.

Il CSKA in superiorità numerica attacca a testa bassa, ma il fortino del Cluj resiste e il match termina sullo 0-0. Per accedere alla fase a eliminazione diretta al CFR servirà un’impresa, vincere a Berna contro lo Young Boys.