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Caso Taison: “Il Milan mi voleva, voglio lasciare lo Shakhtar”

Redazione

CASO TAISON MILAN SHAKHTAR – Espulso per essersi ribellato mostrando il dito medio e scagliando il pallone verso i tifosi che continuavano a rifilargli insulti razzisti. E’ quanto accaduto al giocatore brasiliano Taison in Ucraina durante il big match tra lo Shakhtar Donetsk e la Dinamo Kiev. La reazione è stata assolutamente simile a quella di Balotelli nel recente Verona-Brescia solo che Taison si è visto rifilare il cartellino rosso. Incredibile.

Questo episodio non è andato giù al 31enne brasiliano che si è sfogato in queste ore ai microfoni di Globoesporte. Vuole lasciare l’Ucraina. Dichiarazioni forti con una confessione di mercato sul Milan. “Dopo quanto accaduto, ho pensato: è tempo per me di andare via dallo Shakhtar, questa è la mia volontà, voglio tornare ad essere felice”, ha detto.

CASO TAISON MILAN SHAKHTAR – Il brasiliano ha poi continuato tirando in ballo la proposta estiva rossonera: “Sarà molto difficile andare via secondo me, conoscendo lo Shakhtar. Il Milan ha offerto 30 milioni per me, una proposta importante arrivata durante la scorsa estate, ma la società ha rifiutato. Tornare in Brasile? Credo che per motivi economici sia impossibile. Sarò da quelle parti il 15 dicembre, ma solo per le vacanze”, ha concluso Taison.