Cagliari, Giulini: “Grazie Nicola e Bonato, ora il momento di Pisacane. Il mercato, Angelozzi, lo stadio…”

Tommaso Giulini, presidente del Cagliari ha fatto il punto su diversi temi: dalla scorsa stagione al nuovo allenatore, allo stadio, passando per i giocatori e il direttore sportivo. Le sue dichiarazioni principali nella lunga conferenza:

“Ringraziamento dovuto ai protagonisti di una stagione positiva per il Cagliari, con il mister Nicola siamo arrivati abbastanza rapidamente all’obiettivo, abbiamo vinto praticamente tutti gli scontri diretti nel girone di ritorno, tutto sommato gli aspetti positivi sono molto maggiori rispetto a quelli che non sono andati perfettamente; valorizzato tanti giovani, tre riscattati per il grande rendimento avuto, è stata una stagione di consolidamento. Venire a Cagliari dopo un maestro come mister Ranieri era una sfida, vincerla con grande entusiasmo nonostante l’eredità pesante credo sia motivo di merito e il mister Nicola credo ne sia orgoglioso, ringraziamo lui e il suo staff. Ringrazio il “re del mercato invernale” che ci ha accompagnato in due anni e mezzo in questo percorso di risanamento della società, il direttore Bonato; errori ne faremo sempre, io, il direttore Angelozzi ma Bonato ne ha fatti pochi e ci ha più che aiutato nel raggiungimento di due salvezze con l’inserimento di Mina, Gaetano, Caprile… sono state pedine inserite ad hoc. Purtroppo Coman, classe incredibile, si è trascinato l’infortunio altrimenti sarebbe stata la quarta perla.

Tra i non rinnovati, Viola è l’ultimo ad andare; purtroppo vanno prese decisioni, rimane la grande riconoscenza; Palomino per il suo contributo, Jankto che anche se non ha fatto un minuto si è sempre allenato con professionalità”.

Mina è un giocatore diverso, da altri palcoscenici, è croce e delizia e va gestito al top; nonostante le offerte si è sposato con Cagliari e va ringraziato, così come i tifosi, senza il loro soffio che ci spingeva anche nei momenti delicati e quel filo di contestazione necessaria, non ce l’avremo fatta“.

CAGLIARI, GIULINI IN CONFERENZA: SECONDA PARTE

La scelta di Pisacane come nuovo allenatore: “Era il suo momento, ha dimostrato quali fossero le sue ambizioni, capacità, ambizione, fame, conoscenza dell’ambiente e nel percorso di crescita e attenta programmazione, investimenti mirati, giocatori di proprietà, ragazzi giovani e motivati è una scelta che viene da dentro; è cresciuto tanto, non volevamo rischiare di perderlo. Può sembrare una scommessa ma da uomini veri ci siamo separati da Nicola, non aveva la stessa idea nostra sul nuovo progetto tecnico”.

Obiettivi e ambizioni: “Anche io sogno ma non posso illudere, in Arabia Saudita prendono i migliori giocatori, in America è cambiato il mercato, in Italia tantissime proprietà straniere e tantissimi soldi, causa nuove competizioni tutte le risorse sono andate su quelle e il mondo del calcio è drasticamente cambiato. Avere realtà come Lecce e Cagliari, proprietà italiane e attaccate al territorio… la salvezza è il nostro Scudetto, è fisiologico. Vogliamo dare un messaggio con i tre riscatti, un impegno enorme per la società e per me, vogliamo provare a fare meglio, sicuramente”.

Ancora sul mercato: “Dovremo essere bravi, una linea di equilibrio cercando di tenere quanti più giocatori forti possibili“.

Le idee di Pisacane: “Darà lustro a tanti giocatori che hanno fame, giovani, sicuramente vorrà aggregare qualcuno della Primavera, dare più minuti a Felici e Gaetano“.

CAGLIARI, GIULINI IN CONFERENZA: ULTIMA PARTE

Il nuovo stadio: “C’è un po’ di frustrazione, il prossimo passaggio a luglio per il discorso ambientale, il dilatare i tempi scoccia e non so se accadrà tra quattro-cinque anni ancora con me. Preferisco rimanere ottimista“.

Sul direttore sportivo Angelozzi: “Ci pensavamo da un po’, un profilo italiano di grandissima esperienza e fortunatamente il sì è arrivato abbastanza rapidamente. Evidentemente il fascino dell’Isola, venendo anche lui da una… Ringrazio il Presidente Stirpe del Frosinone che mi ha dato la possibilità di approcciarlo“.

Giulini conclude: “Se tutti lavorano con il noi anziché per se stessi possono arrivare i risultati, per costruire un ambiente, chiedo ai tifosi di avere fiducia in questa società, in questo allenatore, nei valori. Nuovi soci e investitori? Affidabilità, capienza economica, volontà di fare lo stadio… sono tutte componenti che messe insieme sono difficili da trovare. Se lavoriamo bene, anche l’appeal aumenta. Un giocatore da puntare? Abbiamo uno da alti palcoscenici da gestire nel modo giusto per la sua leadership, se ha scelto di rimanere a Cagliari è la più grande sfida (Mina). Il primo agosto giocheremo il primo trofeo Gigi Riva, la prima sarà con il Saint Etienne e ringraziamo per aver accettato l’invito, stiamo lavorando su tutti gli aspetti per dei giorni di festa in memoria di Gigi“.

Qui il video integrale pubblicato sui canali ufficiali del club sardo.