Cagliari, Angelozzi fa il punto a mercato chiuso in conferenza: tanto Belotti e non solo; le sue dichiarazioni

Dopo l’Hellas Verona e come tradizione di molte squadre, è il Cagliari a fare il punto di fine calciomercato: Guido Angelozzi, direttore sportivo affianco al direttore generale Stefano Melis ha parlato in una lunga conferenza stampa. Così Angelozzi nelle sue dichiarazioni principali:

“Mi piaceva Cagliari, la Sardegna, ho affrontato il Cagliari da avversario, mi piaceva aveva un’esperienza qua, non sono stato a vedere cosa si poteva fare o no; arrivato ho visto che c’era materiale importante, le basi per fare bene e siamo partiti con grande entusiasmo, come primo periodo mi sento soddisfatto. Si poteva fare qualcosa in più sul mercato, sono esigente e pignolo, abbiamo fatto bene ma si poteva fare meglio. Esposito ha voluto Cagliari, per me è una operazione bellissima, Rodriguez è del 2005, lo voleva anche il Bayern Monaco, può fare grandi cose, per la tradizione degli uruguagi è stata un’altra bella.

Piccoli? Non pensavamo di darlo via, come Zortea se non ci fossero state offerte importantissime, quelli della Fiorentina sono stati più bravi perché c’erano diverse richieste, da lì è scattato il piano B e sono arrivati quattro, cercando di accontentare aspetto tecnico ed economico, ringrazio il settore scouting”.

Sui nomi in attacco: “C’era Cutrone, il Parma l’ha anticipato, poi Belotti, Cheddira… abbiamo fatto una valutazione ed è stato bravo il giocatore a chiamare il mister, l’ultimo giorno e abbiamo visto in lui una rivalsa, una voglia di venire a Cagliari impressionante e abbiamo fatto tutto con piacere e voglia. Ha trentuno anni, io ne ho settanta e mi sento un giovanotto, Lukaku ne ha più di trenta e il Napoli ha speso tanto, Belotti fa parte della storia del calcio italiano, è strepitoso, è stato in piazze difficili, per noi è stato un colpo anche fortunato, siamo convinti ci darà delle soddisfazioni. Ha lasciato pure dei soldi per venire qui, non volevo dirlo, si allena come un bambino, vuole andare sempre a mille e gli piace giocare, è venuto qui con la famiglia convinto“.

SECONDA PARTE

Angelozzi aggiunge: “Siamo una squadra troppo giovane per la Serie A, a parte Mina e Pavoletti. La Cremonese ha preso Vardy, quasi trentotto anni? Noi uno da trentuno, Belotti e diciamo che è anziano. Abbiamo preso tutti ragazzi e qualche giocatore esperto, la rosa è tra le più basse e con italiani. Palestra? Uno dei più forti laterali in Europa e ho convinto il Presidente, ci dà una mano perché sa fare due-tre ruoli. Continuo ad avere il mio modo di lavorare, qualcosa ho preso dalle nuove metodologie ma piace parlare con i giocatori, usare un po’ l’istinto. Il centrocampo? Giocando a tre, Sei giocatori, due per ruolo e siamo completi, considerando anche i nostri giocatori giovani interessanti richiesti in Serie B. Dovunque sono stato sempre linea verde e squadra più giovane, poi in una squadra giovane ci vogliono due-tre giocatori che ti trascinano. Importante è che i giovani siano bravi. Caprile? Ha avuto qualche richiesta ma la società ha seguito una linea, è un punto forte del Cagliari Calcio. Folorunsho? Ha magari più esperienza di altri ma è forte come Esposito, Gaetano…“.

CONFERENZA STAMPA | IL DG MELIS E IL DS ANGELOZZI INCONTRANO I MEDIA

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