Brescia, Cellino: “Ho il Coronavirus. Assurdo si pensi ancora di giocare”

BRESCIA CELLINO CORONAVIRUS – Il Covid19 colpisce ancora. Non si ferma. E intanto la Lega studia la ripartenza del campionato. Un paradosso. L’ultimo contagiato è il Presidente del Brescia, Massimo Cellino: anche lui ha contratto il coronavirus. L’imprenditore sardo lo ha svelato in un’intervista a Repubblica, chiarendo che è stato un test sierologico, e non il tampone, a rivelargli l’infezione da Covid-19. Ecco le sue parole.
Sul virus: “Ho fatto tre settimane di quarantena a Brescia. Poi per passare Pasqua in Sardegna con la mia famiglia ho preso un aereo privato e sono tornato. Dopo due settimane di quarantena a Cagliari sono stato in ospedale a fare dei controlli. E’ uscito fuori che mia figlia ha avuto il virus, mio figlio invece non ce l’ha avuto. E che io ce l’ho in atto. Sintomi? Ho stanchezza eccessiva e forti dolori alle ossa. E male al fegato. Ma questo è per il calcio. Assurdo si discuta ancora se giocare o no”.
BRESCIA CELLINO CORONAVIRUS – Sul campionato: “Non c’è la minima sensibilità e non c’è il minimo rispetto nel chiedermi di ricominciare il campionato fuori dalla Lombardia. Non ho paura di retrocedere: in B magari vado lo stesso ma tornerò in A, ho giocatori giovani e i conti a posto”.
Infine, un’altra riflessione di Cellino: “In Lega ci sono circa 180 milioni di euro destinati alla classifica finale della Serie A e che vanno alle prime 10 in classifica. E questi premi sono stati già fatturati dalle società. Ora, se non si finisce il campionato e Sky non paga, cosa succede a chi ha già speso quei soldi?”.