Salta al contenuto

Boban nuovo Presidente della Dinamo Zagabria: l’annuncio

Anthony Ferrara
Boban nuovo Presidente Dinamo

Zvonimir Boban, ex fantasista del Milan e della Nazionale croata, è il nuovo Presidente della Dinamo Zagabria; annuncio ufficiale del club

BOBAN DINAMO ZAGABRIA PRESIDENTE UFFICIALE – Fantasia al potere per due grandi club europei, con storia e tradizioni ben definite, che vede protagonisti due grandissimi ex del Milan e del calcio mondiale. Due numeri 10, per l’esattezza, che hanno scritto pagine indelebili del calcio croato e di quello portoghese. Zvonimir Boban raggiunge il ruolo di Presidente della Dinamo Zagabria, analogamente quanto successo a Manuel Rui Costa, ex trequartista rossonero e della Fiorentina, oggi numero uno del Benfica. L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dalla società croata, la quale ha individuato il nuovo ruolo per “Zorro” dopo avergli affidato quello da Direttore Sportivo.

Nel corso della giornata odierna, si è infatti tenuto il Consiglio di Amministrazione della Dinamo Zagabria, con il dirigente croato promosso a Presidente. Un ruolo di prim’ordine per Boban, il quale è chiamato a restituire lustro e prestigio a una squadra impegnata in Europa League nel corso di questa stagione, e con il chiaro intento di conquistare il Titolo croato. Il 24 settembre, la Dinamo incontrerà il Fenerbahce, ultima squadra di Josè Mourinho, tecnico scelto proprio dal dirimpettaio di Boban, Rui Costa, per guidare il nuovo corso del Benfica.

Cosi come in Portogallo, una grande realtà del calcio europeo sceglie di affidare la propria gestione a uomini che hanno lasciato un segno indelebile in campo, così come tra gli uffici dirigenziali. Dopo l’ultima parentesi al fianco della UEFA, dunque, Zvonimir Boban diviene numero uno di un club al quale ha legato il proprio esordio tra i grandi: dalla trafila con le giovanili, sino al trasferimento a Bari, nella stagione 1991-1992.

Oltre all’articolo: “Boban nuovo Presidente della Dinamo Zagabria: l’annuncio”, leggi anche:

Nuovo San Siro, altro passo: la Giunta approva; palla al Consiglio