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A ‘Un Calcio Alla Radio’ si parla di Napoli – Liverpool e delle prestazioni di Hamsik

Redazione
Hamsik, Napoli

[df-subtitle]Benvenuti: “Liverpool più forte della Juventus? Se non è più forte è quantomeno sui livelli della Juventus. Con Klopp il Liverpool sta trovando una condizione addirittura migliore di quello che lo stesso allenatore aveva portato a Dortmund[/df-subtitle]

Alcuni opinionisti sono intervenuti in diretta ad “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC , per parlare del Napoli, del difficile match di Champions League che la squadra azzurra dovrà disputare domani contro il Liverpool, del rendimento attuale di Hamsik che non sta rendendo e non può fare il metodista oltre ad altri argomenti riguardanti la compagine partenopea.

Questi i loro pareri riportati da EuropaCalcio.it:

Paul Wheelock, giornalista di Liverpool Echo: “La cosa più semplice da dire sarebbe che facciano parlare gli attaccanti. Il punto di forza di questa stagione in realtà sono i difensori. Van Dijk e Alisson su tutti che stanno facendo qualcosa di straordinario. Formazioni?  La difesa dovrebbe restare invariata e quindi con Alisson e Van Dijk confermati.

A centrocampo potrebbe giocare Keita che è un giocatore straordinario e  potrebbe prendere il posto dei titolari. Potrebbe giocare Sturridge al posto di uno dei tre attaccanti Salah, Firmino e Manè. Hooligans possono creare problemi per la polizia napoletana? Le ultime trasferte del Liverpool non sono state connotate da alcun tipo di problema. Quindi non credo ci saranno problemi a Napoli ”.

Raffaele D’Auria, presidente Internapoli: “Quando comincia l’idea di far giocare il settore giovanile del Napoli al complesso Kennedy? Tutto comincia a Marzo, quando ci sentimmo con Gianluca Grava, con cui ho un buon rapporto, e gli ho proposto un eventuale di ritorno del Napoli al complesso Kennedy.

Il Napoli era a Sant’Antimo e non se n’è fatto più niente. Verso fine Giugno c’è stato un incontro con De Laurentiis che ha fatto un sopralluogo. La cosa che mi ha stupito è stata la cura di tutti i particolari da parte di De Laurentiis. Per me è stata una trattativa difficile, ma anche un onore. Il Napoli si sta allenando dal 10 agosto al complesso Kennedy. Li stiamo mettendo a proprio agio. Abbiamo rimodellato la struttura che è molto grande, uno dei più grandi della Campania. In pratica c’era tutto quello che cercava il Napoli  ”.

Francesca Benvenuti, giornalista Mediaset: “Liverpool più forte della Juventus? Se non è più forte è quantomeno sui livelli della Juventus. Con Klopp il Liverpool sta trovando una condizione addirittura migliore di quello che lo stesso allenatore aveva portato a Dortmund. Riesce a trasmettere un grande carattere ai giocatori. Se a questo aggiungete il fatturato che ha il Liverpool e la loro organizzazione di gioco con meccanismi perfetti io lo paragonerei ad un Everest da scalare per gli azzurri.

Napoli deve ritrovare velocità di fraseggio? Pensi al tridente leggero, ai movimenti di Hamsik centrocampista a sinistra, ad Allan e a Jorginho che hanno fatto le fortune di Sarri. Sarà importante recuperare questo aspetto e sfruttare le palle da fermo. Il Liverpool ha necessità di segnare, molto più che di difendere. Io penso che gli inserimenti di Zielinski che sta facendo benissimo e la rapidità di Mertens possano creare qualche difficoltà ai reds. Anche se non disdegnerei la fisicità di Milik ”.

Niccolò Omini giornalista di SKY: “Il Liverpool ha la miglior difesa della Premier col City. Arriva da una stagione dove prendeva tanti tanti gol. L’anno scorso hanno preso Van Dijk che era stato pagato tantissimo e poi hanno preso Alisson che è un grande giocatore, ma attenzione vengono da una settimana dove hanno giocato due volte con il Chelsea di Sarri.

La difesa è molto alta e non è un caso  Hazard sabato ne ha approfittato in ripartenza.  Servirà attenzione al Liverpool perché questi giocatori sono molto giovani e, dunque, inesperti. Penso ad esempio a Keita che seppur forte non è abituato a giocare partite di questo livello. È vero che il Liverpool gioca bene, ha una buona difesa e gioca un calcio spettacolare, ma ogni tanto ha queste lacune e il Napoli può approfittarne ”.

Fulvio Marrucco, agente di Zola: “Difetti del Liverpool col Chelsea? Ne ho visti veramente pochi. Mi hanno colpito in maniera incredibile. La contentezza deriva dal fatto che il Chelsea ha fatto nonostante ciò ha disputato un grande partita, anche se Hazard ha sbagliato il raddoppio.

Hanno una qualità pazzesca e dei terzini velocissimi che hanno recuperato palle interessanti. Gli attaccanti hanno un’intesa incredibile. Se la gioca con il City per la vittoria della Premier. Sarri ha trovato un grimaldello per affrontare il Liverpool, quale sarà quello di Ancelotti? Il ritmo, anche se loro fanno un pressing incredibile.

Condivido la scelta di giocare con i piccolini, perché sulle palle alte sono imbattibili. Poi hanno Alisson, il portiere più forte del mondo secondo me. Chelsea? C’è grande serenità in questo momento. Il progetto è appena cominciato e manca qualcosa, ma voi sapete benissimo che il tempo è dalla parte di Sarri e di tutti gli allenatori”.

Mimmo Malfitano, giornalista de La Gazzetta dello Sport: “Io più che stravolgere la formazione, visto che non credo che sia il caso di stravolgere. Io metterei fuori Hamsik e lo spero per il Napoli che lo faccia. Da tre anni non sta rendendo più per quello che è stato il suo valore iniziale. Al momento lo ritengo un peso per il Napoli. Il Napoli ha investito trenta milioni per Fabian Ruiz e quelle poche volte che Ancelotti ha messo in campo ha dimostrato di essere importante e  valido per gli schemi della squadra.

Mi chiedo perché insistere su un giocatore come Hamsik, che non sta rendendo e che ormai si è capito che non può fare il metodista? Qualcosa è cambiato. Il Napoli è la quattordicesima difesa di questo campionato e anche col 4-4-2 evidentemente qualcosa non sta funzionando. Domani farei giocare Milik al centro dell’attacco.

Hamsik ha pochi passaggi chiave completati? Io credo che l’evidenza del campo sia talmente chiara che non penso ci sia bisogno di numeri e statistiche per capire quanto sia involuto Hamsik. I dati confortano queste nostre tesi, ma io mi chiedo ma è possibile che un allenatore come Ancelotti non abbia capito che Hamsik non sia nel suo momento migliore  e quindi iniziare a tastare Fabian Ruiz per capire  quanto può dare a questo Napoli?”.

Mario Mauriello, cardiologo: “Bisogna dire una cosa, mantenere la forma al meglio è praticamente impossibile. Il problema è che, quando si riduce la propria perfomance, bisognano evitare particolari problemi. Il problema è che non tutti possono essere allenati allo stesso modo e la preparazione deve essere diversificata. Apice di 21 giorni di forma? È un problema legato alla genetica della persona. Ognuno di noi risponde in maniera diversa agli allenamenti. La bravura dell’allenatore sta nel trasmettere le stesse cose a persone diverse e ovviamente questo non è possibile, altrimenti non avremo chi gioca meglio e chi gioca peggio. 

Morte di Astori? Su 14 milioni di persone che si dedicano allo sport intensa, le morti annuali non superano le 300. Ovviamente la percentuale è molto bassa, ovviamente si può fare di più, ma non azzerare questo problema perché è un evento imprevedibile. Su Astori si è parlato di bradioaritmia inizialmente, adesso si parla di una tachiaritmia che sono due cose diverse. Cambiano approccio e terapia. Nel caso della tachiartimia la presenza di qualcuno  in stanza poteva cercare di ridurre il rischio che poi alla fine il calciatore morisse .”

Alessandro Casaglia, match analyst: “Come nasce il Liverpool di Klopp? Nasce dalle caratteristiche dello stesso Klopp che predilige giocatori che abbiano buoni doti tecniche e sappiano palleggiare senza commettere errori. Nella partita col Chelsea e col PSG si è visto un palleggio con grandi qualità, perché presuppone un minor dispendio di energie e un possesso palla al lungo. È vero che se accade qualche errore è normale che poi rischia di trovarsi scoperto.

La presenza di un giocatore come Firmino, permette  ancora di avere un giocatore che faccia da perno del gioco per palleggio e non solo per doti fisiche. Malcuit e Verdi? Potrebbe essere una decisione. Io credo che ad essere decisivi non saranno solo gli esterni di centrocampo e difesa, ma anche l’allargamento di uno dei due attaccanti, per sfruttare gli spazi che il Liverpool lascia inevitabilmente scoperti.

Il Liverpool lascia per propria scelta in quell’area scoperta. Quali saranno gli uomini decisivi della partita? Insigne perché è un calciatore che è in un momento della sua stagione e della sua carriera in cui gli riesce tutto o quasi tutto. I suoi movimenti in ampiezza potrebbero renderlo un uomo importante.  E poi gli esterni di centrocampo. Se dovessero giocare Verdi e Callejon, potrebbero creare ottime situazioni”.

Giancarlo Padovan, giornalista: “Mancata cazzimma contro la Juve? A me il Napoli è piaciuto tanto contro la Juve. Per me non è mancata “cazzima” perché quando sei 10 contro 11 e metti la Juve alla frusta e hai un paio di occasioni per pareggiare, il tuo quasi l’hai fatto. I primi venti minuti ho visto giocare solo il Napoli con un palo e un gol. Forse la cazzima è mancata nei minuti successivi al ventesimo, quando bisognava dare alla Juve il colpo di grazia. Poi tutto è cambiato quando Emre Can cambia campo e Hysai sbaglia il controllo.

Napoli maturo per affrontare “avversità arbitrali”? Io credo di no, o almeno non ancora. Ci vuole un pochino più di consapevolezza della propria forza e saper resistere anche alle avversità. È giusto non è imputare a Banti la sconfitta di Torino. Io credo che i giocatori fossero un poco nervosi e un poco condizionati  ed è stata una mutilazione questo aspetto.  In campo internazionale gli arbitri sono un pochino peggio di quelli italiani. Io credo che il Napoli abbia una grande occasione. Per me il Liverpool non sta benissimo è stato eliminato da Sarri in Coppa di Lega. Anche se gioca bene, non è più quel Liverpool rullo compressore che abbatteva tutto e tutti ”.

Michele Pazienza, ex calciatore del Napoli: “Con Gargano eravamo un bella coppia. Mordevamo tutti e due (scherza ndr). L’intercetto era una delle mie caratteristiche. Il mio lavoro in quegli anni era soffermato sulle qualità tecniche e sul cambio gioco. Avevo giocatori che, seppure sbagliavo di un metro o due riuscivano a prenderla. Il mio Napoli era inferiore a quello di oggi, ma aveva uno spirito combattiva che invece non ha nulla da invidiare a questo.

Hamsik è un mediano? C’è da chiederlo ad Ancelotti. Io conosco il giocatore e i tempi e ritmi di gioco. Non è che si può dire che Hamsik non possa giocare in quel ruolo. Bisogna considerare che ha giocato per molti anni della sua carriera in un’altra posizione con altri tempi. Ci vorrà tempo, bisogna vedere se il Napoli glielo concederà. Hamsik più difficoltà a giocare a tre o due? Io penso che ha più difficoltà dal vertice basso in un centrocampo a 3. Giocando in un centrocampo a 2 con centrocampisti moderni come Allan e Zielinski, che sono completi, potrebbe riuscire a ritagliarsi il proprio spazio e avrebbe meno vincoli. Hamsik è un giocatore che dei tempi d’inserimento perfetti  e per questo lo vedo limitato in quella zona del campo. Pronostico? Mi auguro una vittoria del Napoli”.