125 Milan, LIVE EC: la festa e la formazione contro il Genoa; Leao..
LIVE EC: in diretta da San Siro, la presentazione della festa rossonera per i 125 anni e la formazione ufficiale contro il Genoa; Leao…
Dall’inviato a San Siro
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MILAN GENOA FESTA 125 LIVE – In un periodo, tendenzialmente dal lato sportivo, in cui prevale il nero nei confronti del rosso, lo stadio San Siro è addobbato a festa per rendere omaggio ai 125 anni di un club che ha fatto la storia del calcio e contribuito a rendere maestoso lo sport italiano agli occhi del mondo intero. Dopo la parata di stelle del passato, con qualche grandissimo assente, quasi fosse identificato quale semplice meteora negli almanacchi del Milan, la squadra si prepara a affrontare il Genoa per il sedicesimo appuntamento del campionato di Serie A.
È qui la festa. O quasi, a giudicare dalla formazione scelta da Paulo Fonseca in quella che potrebbe rivelarsi un’altra gara spartiacque per il proprio futuro. Orfano di qualche titolare inamovibile, quale Pulisic e Musah, causa infortunio, il tecnico lusitano ha optato per l’esclusione di due grandi protagonisti dell’ultima cavalcata Scudetto 2022, il cui futuro resta più che mai in bilico: Theo Hernandez e Fikayo Tomori. Questioni tecniche, tattiche o disciplinari, la prima parte di stagione del tandem certifica lo status di sacrificabili sul campo, più che imprescindibili sul mercato.
Coloro i quali, al contrario, proveranno a prendersi le luci della ribalta di San Siro in un giorno molto particolare per la storia del club, saranno Mattia Liberali e Jimenez, canterani pronti a indossare i panni da protagonisti per rendere luminoso anche il futuro del Milan. Starà a loro, così come a Leao in versione capitano e compagni, consentire al Diavolo di abbattere le resistenze del Grifone per alimentare le speranze di qualificazione Champions.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Gabbia, Jimenez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Liberali, Leao; Abraham. All. Fonseca
GENOA (4-3-3): Leali; Vogliacco, Bani, Vazquez, Martin; Thorsby, Badelj; Frendrup; Zanoli, Pinamonti; Miretti. All. Vieira
125 MILAN, LA FESTA ROSSONERA
Centoventicinque volte da quel primo mantra, che sarebbe diventato, poi, un urlo a pieno petto al mondo intero diverse volte nella storia: “Rossi come il fuoco; neri come la paura”. Due colori, una città, tanti (tantissimi) trofei e un senso di appartenenza tipico di chi è sempre riemerso dalle ceneri sportive e reso grande il proprio nome agli occhi di questo sport. Perché “dopo Istanbul, c’è sempre Atene”, quasi a sottolineare una metafora di vita che identifica una grande conquista dopo una fragorosa caduta.
Centoventicinque volte in cui ci si sente legati con un filo rossonero (allo stadio, così come al bar, in una piazza o in qualsiasi altro luogo), a anche a chi non si conosce nemmeno di persona, con il nome del Milan a fare da tramite, da ponte, anche con le persone care con le quali non si può condividere quest’immenso amore.
Centoventicinque anni di umore condizionato da un risultato sportivo, alla sconfitta di una finale o alla vittoria di una Coppa. Un amore incondizionato, che viene scandito o identificato con i propri impegni, con gli avvenimenti più importanti della propria vita, in base a quei novanta minuti e un pallone che rotola. il Milan non è solo questo: è anche molto altro.