Verona-Juventus, (quasi) tutto nel primo tempo: gara e dichiarazioni post
Dall’inviato a Verona – Quasi completamente sold out lo stadio Bentegodi a Verona per l’arrivo della Juventus dell’ex tecnico Igor Tudor: i ragazzi del mister Paolo Zanetti cercano conferme dopo la buonissima prova contro la Cremonese di lunedì quando era mancato solo il gol mentre i bianconeri, reduci da due gare rocambolesche contro Inter in campionato e Borussia Dortmund in Champions League cercano di restare a punteggio pieno in questo inizio di Serie A 2025/26 restando competitivi con qualche rotazione negli undici iniziali.
Venti minuti subito intensi e pubblico generoso con gli applausi per l’Hellas, costretta però a dover rimontare dopo l’1-0 di Francisco Conceicao che con un’azione personale prepara il tiro secco del vantaggio ospite. Veneti che non si perdono d’animo e continuano a provarci concedendo qualche ripartenza pericolosa: prima dell’intervallo, dopo controllo Var per fallo di mano, rigore di Orban battuto di potenza per l’1-1 e boato del tifo in questo caldo – in tutti i sensi – primo tempo.
Ripresa con la Juventus a forzare la difesa del Verona che risponde provandoci con qualche ripartenza ben fatta per poi crescere nel proseguo del secondo tempo, avvolto dalla passione gialloblù. A venti minuti dalla fine, premiata dalla grande mole di gioco, l’Hellas trova il vantaggio con Serdar, poi annullato per fuorigioco; al 73′, altro tiro di Orban, ben servito da un lancio lungo, punta l’avversario e palla fuori di poco. Emozioni non concluse con le squadre che cercano di superarsi fino all’ultimo: dopo sette minuti di recupero, il triplice rischio per l’1-1 tra Verona e Juventus.
Nel prossimo turno di campionato, sabato Juventus-Atalanta mentre Roma-Verona è in programma domenica pomeriggio.
Verona: Montipò; Unai Nuñez, Nelsson, Frese; Belghali (77′ Kastanos), Serdar (88′ Yellu), Akpa-Akpro (77′ Niasse), Bernede, Bradaric; Giovane (62′ Sarr), Orban (88′ Ajayi)
Allenatore: Paolo Zanetti
Juventus: Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; Joao Mario (83′ Zhegrova), K. Thuram (56′ Adzic), Locatelli (1′ st Koopmeiners), Cambiaso; Conceicao (70′ Jonathan David), Yildiz; Vlahovic (56′ Openda)
Allenatore: Igor Tudor
Ammoniti: Akpa-Akpro, Gatti, Kelly, Orban, Koopmeiners
Arbitro: Antonio Capuano di Rimini
VERONA-JUVENTUS, DICHIARAZIONI POST GARA
Tudor: “Tanti passaggi sbagliati, calcio diverso rispetto a quello di una volta a settimana, è mancata l’energia. Non ho nulla da dire ai ragazzi, non c’era freschezza, poi dietro hanno retto bene, è mancata la freschezza per fare qualcosa di più. Le due decisioni del Var? Sbagliate, è grave, l’arbitro mi ha spiegato che il gomito (di Orban) non era caricato e non c’è stata l’espulsione ma potevo fare meglio. Sono nel calcio da una vita, giocare un giorno o un altro cambia e poi sono punti, bisogna stare attenti e cambia la classifica, bisogna avere uguaglianza quando giocare dopo tre o quattro giorni. Verona? Piazza bellissima, città spettacolare, ha fatto il suo, una buona gara. Vlahovic? Non penso al discorso titolare o subentrato, sono diverse tipologie di partite”.
Bernede: “Una partita così può spingere in alto lo spirito e mantere questo spirito ci aiuta per le prossime partite. Ci saranno momenti difficili ma giocando in questo modo, restando uniti possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Spero di segnare ma sono contento del pareggio, conta la squadra. Più alto i più basso? Decide il mister ma meglio un po’ più alto, importante giocare”.
Zanetti: “Bisogna aver rispetto di un avversario importantissimo, è un punto importante, poi il calcio è fatta di episodi e per un centimetro non l’abbiamo vinta; di nuovo una grande partita che ci dà identità, concesso il minimo e in quello ci hanno fatto gol, poi abbiamo fatto più tiri di loro e trame importanti e i ragazzi sono usciti stremati, veramente orgoglioso di quello che mi stanno danno tutti i giorni. Gli episodi? Fanno parte del calcio, ritengo la prestazione fantastica e il pareggio ce lo siamo stra meritato. Il coraggio si è visto, le mie sono parole, allenamenti, video ma poi in campo devono convincersi loro e crescere e con il loro atteggiamento stanno trascinando la piazza e percepisco una bellissima energia, difficile da creare, un tesoro importante perché abbiamo una tifoseria fuori categoria ma sta a noi essere degni di questo. Probabilmente ci mancano quattro punti in queste due partite ma con queste prestazioni si crea qualcosa che dura nel tempo.
Giovane è un ragazzo straordinario, i rigoristi li decido prima, ha voglia di spaccare il mondo, gli ho detto di stare tranquillo e che conta la squadra; Orban ha seguito le mie indicazioni. La squadra è fatta per giocare un tipo di calcio ma non cogliamo essere leziosi ma verticali, aggressivi ed è il vestito giusto per questa squadra. La difesa? Dobbiamo essere solidi come concetto, la partita contro la Lazio ci è servita, ha alzato attenzione oltre alla condizione, stiamo lavorando da squadra in entrambe le fasi”.
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