Torino, Cairo: “Bellanova? Dopo l’Europeo sperava nella Premier”

TORINO CAIRO BELLANOVA – Il Torino del presidente Urbano Cairo sta per cedere l’esterno italiano Raoul Bellanova all’Atalanta. I granata hanno esordito in campionato ben figurando contro il Milan a San Siro dove erano in vantaggio fino ai minuti di recupero. Il risultato finale è stato di 2 a 2 ed ha dimostrato come sia partito un nuovo corso targato da Paolo Vanoli. Ma adesso la dirigenza della squadra del capoluogo piemontese dovrà intervenire sul mercato per cercare di colmare i vuoti lasciati dalla partenza dell’ex Inter e Cagliari.
Sulla situazione di Bellanova ne ha parlato il presidente Urbano Cairo: “Il procuratore del giocatore, Paolo Busardò, dopo l’Europeo mi ha trasferito un po’ di mal di pancia da parte di Bellanova, che sperava di andare in Premier. Poi è capitata l’occasione dell’Atalanta, una squadra che fa la Champions, lui andava volentieri e ho preferito lasciarlo partire. Con noi si è sempre comportato bene, ma restare malvolentieri non è un bene. Alla lunga può diventare un problema“.
Torino, Cairo: “Faremo altri tre acquisti”
Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato anche di quello che potrà accadere negli ultimi giorni del calciomercato: “Faremo almeno altri tre acquisti, sicuramente prenderemo due centrali e il sostituto di Bellanova. I giocatori arrivati finora sono validi, lo stanno dimostrando. Un calciatore non può essere valutato solo dal prezzo, una società deve anche essere capace di individuare giocatori di qualità per poi valorizzarli, come fanno tantissimi club in tutti i campionati. Abbiamo preso Coco, Adams e Borna Sosa, ne arriveranno altri. L’obiettivo è quello di fare una squadra forte e competitiva: ripeto, le capacità di un giocatore non possono essere misurate soltanto dal prezzo“.
Cairo si è soffermato anche su altre vicende della rosa granata: “Mi è stato anche chiesto Zapata, ma lui voleva restare al Torino, voleva rimanere con entusiasmo, allora ho rifiutato l’offerta molto volentieri. È rimasto, e ora è il capitano. Un anno fa ho rifiutato due offerte importanti per Ricci e Sanabria. Nel mercato scorso abbiamo investito 30 milioni e ne abbiamo incassati solo 10 dalla cessione di Singo“.