Torino-Baroni, la presentazione con Cairo: “Non vedo l’ora di percepire questa passione, abbiamo le stesse motivazioni. Portiamo…”

Marco Baroni ha parlato nella conferenza di presentazione da nuovo allenatore del Torino affianco al presidente Urbano Cairo. Le loro dichiarazioni principali, partendo dal nuovo tecnico granata:

“Gli obiettivi dobbiamo conquistarli giorno dopo giorno, non mi piacciono i proclami, rinnovare ogni giorno perché solo attraverso il lavoro si può raggiungere quello che vogliamo, una squadra che si dona con partecipazione collettiva. Ogni giorno ci presentiamo in campo con la luce negli occhi, il ritiro per me è un momento fondamentale, inizi a vedere, proporre e sono abituato a lavorare forte con i ragazzi che ho a disposizione. C’è un confronto costante con la società, insieme stiamo facendo valutazioni e vedendo le opportunità“.

Su Zapata: “Importante, fondamentale, grandissimo sotto tutti gli aspetti. Si deve prendere il tempo necessario, la testa c’è sulla squadra, aspettiamo il fisico. Dobbiamo lavorare tutti insieme, tutte le componenti che lavorano per il Torino e non vedo l’ora di percepire questa passione e ogni pallone deve avere questa parte emotiva, offrirla alla nostra gente“.

L’amicizia con l’ex mister granata Paolo Vanoli: “Non ho ritenuto sentirlo, ci sono rispetti professionali, resta identica la stima per l’amico e il professionista“.

La trattativa con il Torino: “Ho sentito le stesse motivazioni, la voglia di far bene, un percorso di crescita tutti insieme. Il calcio è passione, i tifosi lo hanno nel loro DNA e la squadra deve portare un calcio di grande partecipazione, grande emotività“.

Le idee tattiche di Baroni: “Credo molto nel doppio esterno, poi ci sono le varianti, parto dal gol e poi torno indietro“.

Baroni conclude: “La nostra intenzione è creare un’annata con una freccia all’insù. Il mercato in uscita? Non ci sono presupposti per tenere giocatori quando si presentano delle dinamiche; la società sa benissimo di quello che la squadra necessita e di quello che si può fare, io ho bisogno di tutte le energie da dedicare alla squadra. Il Toro da sempre ha lavorato sui giovani, bisogna lavorare sulle idee, sullo scouting. Il calendario? Le difficoltà le vedo come opportunità, ci sta la bellezza della sfida e ci dobbiamo far trovare pronti”.

CAIRO

“Il mister non lo conoscevo personalmente, mi ha fatto un’impressione eccellente, i suoi risultati, il tipo di gioco delle sue squadre, i giovani e la valorizzazione… mi aveva colpito il percorso, ho visto cose complementari agli obiettivi della nostra squadra e abbiamo pensato fosse la persona giusta per noi. I tifosi vogliono che la squadra si sviluppi, cresca, da allora non ho ricevuto offerte per comprare il Torino e vado avanti con la determinazione che serve, tra poco saranno vent’anni. Qualora arrivasse qualcuno con intenzioni serie, bisogna capire che persona è. Con Juric siamo ripartiti, nei suoi ultimi due anni abbiamo fatto competizione per arrivare in Europa fino all’ultima giornata, siamo partiti dalla fine di un ciclo nel 2021 riprendendo un cammino con risultati anche memorabili.

Zapata? Non solo è un giocatore di assoluto livello ma è anche un grande leader, una persona speciale e abbiamo allungato il contratto per dargli un segnale di fiducia e lui ha molto apprezzato questo gesto. Al Torino mancano tre giocatori, il terzino sinistro e l’esterno destro e poi dipende se qualcuno esce, per il resto ci sono almeno coppie.

Gli allenatori? Due soli esoneri in quattordici anni. Lo stadio? Abbiamo un appuntamento con il sindaco, l’obiettivo di prendere lo stadio è legato allo sviluppo del Torino, nessuna motivazione legate alla vendita“.

Qui il video integrale pubblicato sui canali ufficiali del club piemontese.

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   13. Cagliari, Giulini: “Grazie Nicola e Bonato, ora il momento di Pisacane. Il mercato, Angelozzi, lo stadio…”
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   18. Manchester City-Reijnders, ufficiale: “energico ma di classe, giocatore a tutto tondo”
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