Renan Lodi rescinde con l’Al Hilal e procede per vie legali: il motivo
Per l’Al Hilal di Simone Inzaghi scoppia un nuovo caso, riguardante l’ex difensore di Atletico Madrid e Marsiglia, Renan Lodi. L’esterno brasiliano infatti, in seguito all’esclusione dalla lista della Saudi Pro League, ha deciso di rescindere unilateralmente il contratto che lo legava al club saudita fino al 2027 e di procedere per vie legali.
L’esclusione è legata al limite imposto dal regolamento del campionato arabo sul numero di calciatori stranieri tesserabili e, di conseguenza, Renan Lodi avrebbe potuto giocare solamente i match della Champions League asiatica.
CASO AL HILAL-RENAN LODI, IL GIOCATORE SUI SOCIAL: “HO SCELTO DI FAR VALERE I MIEI DIRITTI”
Così, Renan Lodi si è sfogato tramite i suoi canali social e ha salutato l’Al Hilal:
“All’inizio del 2024, sono entrato nel più grande club dell’Asia con un contratto di tre anni e mezzo. Sono sempre stato molto orgoglioso di giocare nell’Al-Hilal. Ho lottato per gli obiettivi del club, mi sono dedicato completamente e ho difeso la forza del calcio saudita. In poco tempo, ho vinto quattro trofei, ma ho sempre voluto di più. Ho lavorato duramente per aiutare Al-Hilal a raggiungere la vetta, dove merita di essere.
Ho iniziato la stagione 2025/26 motivato a portare più trofei al club, senza preoccuparmi di dover competere con altri giocatori. Ma dopo il precampionato in Germania, sono rimasto sorpreso di sapere che non potevo giocare nella Saudita League. Avrei solo la possibilità di giocare in pochissime partite, nella Champions League asiatica.
Questa situazione mi ha fatto pensare al mio futuro. Ho ancora molti sogni nel calcio, e non avrei abbastanza minuti in questa stagione. Nelle ultime settimane, ho cercato di ribaltare questa decisione con il club per essere disponibile per tutte le partite dell’Al-Hilal. Ma non ho mai ricevuto una risposta su come questa situazione possa essere risolta in maniera amichevole.
Pertanto, ho chiesto consulenza legale e sono stato informato che non posso essere privato della mia professione. Ho preso la decisione di perseguire i miei diritti, come ogni lavoratore a cui viene impedito di svolgere il proprio lavoro. Spero con ansia che le autorità responsabili giudichino il mio caso al più presto, così posso tornare a fare ciò che amo senza alcuna restrizione.
Sono immensamente grato per tutto il sostegno dimostrato dai fan in questi ultimi 20 mesi. Tu sei il carburante che muove Al-Hilal ogni giorno. Ringrazio anche i professionisti del club che mi hanno aiutato in tutto questo periodo, in particolare i fisioterapisti e gli altri giocatori, con i quali ho costruito una stretta amicizia”.