Per la legge dei grandi numeri, De Laurentiis ha ragione che il campionato non è chiuso

[df-subtitle]Malfitano: voglio vedere tra 3 anni, qualora Ancelotti non dovesse vincere nulla con il Napoli, se il connubio continua. Io chiaramente mi auguro che resti 60 anni! Su Sarri De Laurentiis non ha detto cose nuove[/df-subtitle]
Malfitano, Montervino, Rimedio, De Rossi, Mele, Gozzi e Lucariello sono intervenuti in diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC TARGATO ITALIA, per parlare del Napoli, di Ancelotti, De Laurentiis, Allan e di altri argomenti.
Questi i loro commenti riportati da EuropaCalcio.it:
Mimmo Malfitano, giornalista de La Gazzetta dello Sport: “Chissà se Ancelotti resterà 6 anni, con i presidenti della società di calcio è sempre difficile poter guardare oltre il futuro prossimo. A Genova, Preziosi ha esonerato Ballardini definendolo scarso, dopo che la squadra ha 12 punti in 7 partite! Quindi vorrei chiedere al presidente, come mai si sia accorto solo ora che Ballardini è scarso e come mai abbia richiamato Juric.
Ancelotti è di caratura internazionale e farà bene a Napoli, ma voglio vedere tra 3 anni, qualora non dovesse vincere nulla, se il connubio continua. Io chiaramente mi auguro che resti 60 anni! Su Sarri De Laurentiis non ha detto cose nuove. Tutti sappiamo che dopo Napoli-Crotone, il presidente voleva incontrare il tecnico per definire l’adeguamento del contratto.
Sarri rispose di parlarne con l’avvocato e credo che questo indispettì il presidente, che allora ritenne concluso quel rapporto. Il rapporto, inoltre, tra i due era già chiuso dallo scorso gennaio. Il Napoli oggi può vincere qualcosa, ma in caso di Scudetto credo che la Juventus sia ancora un bel po’ avanti.
Tuttavia non è detto che i bianconeri vincano per forza, anche perché quest’anno c’è il chiaro intento di vincere la Champions League, per cui al mese di marzo potrebbe esserci la vera resa dei conti. Sul piano mentale tutti possono avere un calo, e allora lì il Napoli dovrebbe essere bravo ad approfittarne ma anche a non arrivarvi con troppi punti di distacco”.
Francesco Montervino, ex calciatore del Napoli: “Il Napoli ha costruito una squadra e un progetto tecnico di grandissima importanza, dove non servono chissà quanti pezzi da 90 per rischiare di vincere. Serve solo qualcuno, ed è nelle forze della società. Regalare un Benzema o un Vrsaljko o un Cech è nelle potenzialità di De Laurentiis. Mi sembra come l’Arsenal, che fa sempre squadre tecniche importanti inserendo ogni anno 1-2 pezzi da 90.
Chiaro è che si smantella poi la squadra e si vuole vincere, come fece tre anni fa l’Inter, si fa fatica allora a vincere. Ancelotti chiese solo un calciatore al Napoli, ma soprattutto di non cedere nessuno dei pezzi della rosa. Questo è quello che va fatto. Poi non per forza si deve vincere campionato o Champions, il Napoli nella sua storia ha vinto anche una Coppa UEFA, e il Napoli le potenzialità per farlo le ha”.
Alberto Rimedio, giornalista della RAI: “Insigne dovrebbe avvicinarsi alla porta, poiché Mancini seguirà i suggerimenti del campionato. Questa Nazionale ha problemi offensivi, che si sono evidenziati proprio con Mancini in panchina, e i numeri lo rendono evidente. Gli attaccanti ultimamente sono latitanti, e c’è l’auspicio che questo cambio di Insigne aiuti a risolvere il problema del gol.
Allan in Nazionale? Sarei molto contento, perché è il meglio che offre la Serie A. Non sono contrario agli oriundi, è un concetto che non esiste nemmeno più. Non avrei alcuna preclusione e non dimentichiamo che la storia ci ha portato grandi successi con gli oriundi, tipo Camoranesi tra i pilastri di Lippi.
Allan sarebbe preziosissimo per un’Italia che a centrocampo soffre molto. Il suo contributo lo dimostra ogni domenica e sarebbe ben accetto. Rimango molto sorpreso che il Brasile non se ne interessi. Ha giocatori di grande livello, ma Allan ci starebbe benissimo”.
Mario De Rossi, avvocato, membro dell’entourage di Amin Younes: “Per la legge dei grandi numeri, De Laurentiis ha ragione che il campionato non sia chiuso. Come profondità di rosa, la Juventus è unica al mondo: potrebbe far competere due squadre in campo sia nazionale che internazionale. Però è vero che Ancelotti sta valorizzando tutta la rosa, dando quello che non accadeva con Sarri ossia l’opportunità di dimostrare il potenziale.
Tuttavia, credo che quest’anno fatico a vedere una competitività rispetto agli altri campionato. La Juve è davvero troppo solida, anche quando fa turn over. Mi aspettavo un Ancelotti così nella gestione delle rose, considerate le passate esperienze. Per me è un quid pluris l’utilizzo di Rog, Malcuit, Diawara, ecc… Anche come mentalità poi ha portato qualcosa in più, poiché quando affronti Liverpool o PSG, Ancelotti non parte mai sconfitto.
E’ consapevole che l’avversario teme il Napoli e non ha piacere ad affrontarlo, a differenza di Sarri che metteva un po’ le mani avanti. Younes convocato per l’Udinese? Il tecnico ha dimostrato che darà la chance un po’ a tutti, quindi sicuramente anche Amin avrà la sua opportunità. Sui tempi di recupero non c’è certezza a causa della delicatezza dell’infortunio, anche in fase fisioterapica.
Potrebbe essere convocato per l’Udinese, ma non voglio dire cose inesatte. Agli inizio di febbraio, dopo quello gli è stato attribuito, noi ci siamo mantenuti coerenti. Il tempo è galantuomo e ci ha dato ragione. Da quello che so, Younes si sta trovando benissimo, ma era lo stesso tempo fa. Poi c’è bisogno di trovare equilibrio in piazze come quelle del sud. Avrà sicuramente la sua possibilità”.
Silver Mele: “Il Napoli è cresciuto tantissimo e si sa che il desiderio dei tifosi è sempre quello di migliorare e rimpinguare la bacheca. Il club ha appeal, forza e un progetto tecnico riconosciuto a livello internazionale. De Laurentiis sicuramente ha ottimi motivi per provare a vincere, considerate anche le antagonisti. Immagino di vedere Diawara come al Bernabeu, ma l’anno scorso perse motivazioni per non essere considerato tra i titolari.
Adesso tutti sono protagonisti, quindi ‘conservi la gamba’ e hai riverbero mentale perché ti senti protagonista. Quindi questo potrà generare molti benefici. Zielinski? Ha il DNA del top player, ma ne deve avere piena consapevolezza. E’ un ’94, non più giovanissimo, questo è il momento suo. Infine, Insigne falso nueve se la sta godendo! Zeman lo voleva così, Benitez voleva che facesse la doppia fase, Mazzarri non lo aveva visto…adesso l’attaccante azzurro sta sfruttando il momento”.
Antonio Gozzi: “L’Entella è retrocessa sul campionato nello scorso campionato, poi si sono verificate situazioni che hanno mostrato irregolarità in quel campionato, quale la vicenda del Cesena. Ossia questo club col Chievo aveva scambiato 24 calciatori, molti sconosciuti, a prezzi altissimi. Calciatori, poi, che non avevano mai giocato. La Procura ha poi fatto un’indagine, rivelando bilanci fittizi.
L’illecito, quindi, aveva falsificato il campionato, perché altrimenti il Cesena non avrebbe potuto giocarci per bilancio in negativo. Non so perché il Chievo, dati i fatti, sia ancora in A. La Procura aveva dimenticato di ascoltare Campedelli, e ha dato 15 punti di penalizzazione al Cesena nella stagione successiva, quando poi si sapeva che non avrebbe giocato più per fallimento.
Il Chievo, probabilmente, avrebbe comunque potuto iscriversi al campionato poiché non aveva una situazione come quella del Cesena a livello economico, poi il Chievo non ha mai patteggiato, riconoscendo gli errori. In pratica ‘ho visto cose che vuoi umani non potete nemmeno immaginare’. A noi la Federazione non ha lasciato giocare, che ha preso una sospensiva.
La Lega di B ricorre contro il provvedimento del Collegio di Garanzia di far passare il campionato da 19, irregolare, a 20. Ma la cosa più incredibile è che anche la Federazione fa ricorso, ma al TAR! Tutto questo lo ha fatto Fabbricini. Hanno messo noi nella condizione di non poter stare in B non perché non possa ma perché sta passando così tanto tempo per il processo, che non sarà troppo tardi. Del nostro caso si è occupata anche la stampa internazionale. E’ un caso che dimostra la gravità della situazione italiana. Intanto noi siamo vicini a una crisi di nervi e io continuo a pagare squadra e allenatore.
Dal 15 luglio abbiamo giocato solo 3 partite ufficiali, tutte vinte. Noi non siamo in una grande piazza, dove tutti sarebbero a questo punto già davanti alla Federazione. Non ho notizie della fissazione di un’udienza, so solo che la Lega C si è insinuata nel procedimento per mettere il massimo di pressione sul TAR per ottenere una risposta.
Da Gravina mi aspetto che eserciti il ruolo di presidente della Federazione e l’Entella, quindi, protetta in casa. Infine, Cassano sa tutta la situazione e vuole dare la sua mano perché vive anche lui questo momento come un’ingiustizia. Aveva voglia di ricominciare ad allenarsi. Ho visto impegno in questi due giorni che non pensavo avesse. Serietà e un atteggiamento nei riguardi degli altri esemplare”.
Gianfranco Lucariello: “Ancelotti è un pacato ma sa anche incavolarsi, come quando il Napoli all’improvviso, dopo 40′ di calcio bellissimo, non riesce poi a piazzare la palla dentro. Lui l’ha anche detto di essersi arrabbiato, e penso proprio che la sua cura sia quella di evitare cali di tensione da parte del Napoli e che sappia, senza pietà mettere il pallone dentro. Comunque, è un grande tecnico. Ci fa piacere che stia qui, e abbia dato continuità. Certo è che qualcosa sul piatto va messo, speriamo bene”.