Olympiacos trionfa: 48° titolo greco con un 4-2 sul PAOK

Un trionfo storico nel centenario del club
Il Olympiacos è tornato a regnare sul calcio ellenico, conquistando il 48° titolo nazionale con una vittoria perentoria per 4-2 contro il PAOK. L’impresa è arrivata nel centenario dalla fondazione del club e ha rappresentato il coronamento di una stagione impeccabile sotto la guida di José Luis Mendilibar. L’Olympiacos, infatti, è rimasto imbattuto in casa in tutte le competizioni, suggellando il proprio dominio anche davanti al proprio pubblico.
Una notte perfetta al “castello” del Pireo
Il successo ha preso forma al termine di una sfida spettacolare, in cui i biancorossi hanno imposto il loro ritmo sin dai primi minuti. Nonostante un avvio shock — con un errore del portiere Alexandros Anagnostopoulos che ha regalato il vantaggio al PAOK — l’Olympiacos ha ribaltato con decisione grazie ai gol di Velde, El Kaabi, Cicinho e Gelson Martins. La prestazione del portoghese è stata particolarmente brillante, mentre l’argentino Santiago Hezze ha offerto una prova di sostanza a centrocampo.
Il PAOK cede, l’AEK all’orizzonte
La sconfitta spegne le ultime ambizioni del PAOK per il secondo posto. La formazione di Salonicco dovrà ora difendere il terzo gradino del podio nell’ultima giornata contro l’AEK Atene, mentre i neocampioni affronteranno il Panathinaikos all’OAKA, in un epilogo senza pressioni ma ricco di orgoglio.
Un debutto difficile, ma pieno di applausi
Il portiere Anagnostopoulos, all’esordio con la maglia dell’Olympiacos, ha vissuto una serata dalle due facce: colpevole sul gol iniziale, ha però saputo rialzarsi con maturità, guadagnandosi un caloroso applauso dai tifosi per la solidità mostrata nel resto della partita.
La premiazione: emozione e simboli
Il momento della consegna del trofeo è stato denso di significato. Il presidente Vangelis Marinakis ha affidato il titolo al co-capitano Panagiotis Retsos, che ha voluto dedicare il successo alla propria resilienza, ricordando le difficoltà superate nella sua carriera. La celebrazione, culminata con le note di We Are The Champions, ha trasformato il Karaiskakis Stadium in un teatro di emozioni.