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Napoli Gattuso: “Milik? Se vuole cambiare aria bisogna ascoltarlo”

Redazione
Gattuso

NAPOLI GATTUSO Vince 2 a 1 la formazione partenopea contro il Genoa, inguaiando sempre di più il club rossoblù; che adesso vede lo spettro della B sempre più vicino.

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NAPOLI GATTUSO Tre punti che consentono alla formazione di Gattuso di restare al quinto posto in classifica. Non è stata una gara sempre poichè il Genoa è sempre stato in partita ed era riuscito a pareggiare con Goldaniga nella ripresa ed un palo colto nel primo tempo con Cassata.

NAPOLI GATTUSO Come ripreso da SkySport Gattuso commenta così la partita.

“Siamo contenti, è normale che si debba migliorare con le pause che abbiamo. L’obiettivo è creare una mentalità forte, vincente, e continuare su questa strada. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra per 90/95 minuti ogni partita. Questa squadra, composta da giocatori giovani che possono essere molto forti, non può stare a 15 punti dall’Atalanta. Dobbiamo guardare tutti i giorni la classifica, capendo le cose giuste e sbagliate” 

NAPOLI GATTUSO Il tecnico poi ha parlato di Milik vicinissimo all’addio.

“Per noi è difficile trovare un giocatore più forte e ci vogliono anche tanti soldi, ma quando un giocatore pensa di aver finito un ciclo o di voler cambiare aria bisogna ascoltarlo bene. Se non hai la testa giusta poi fai fatica e penso bisogna rispettare ciò che dicono i giocatori. Arek sa che noi lo stimiamo molto, trovare meglio di lui sarà molto difficile”.

Il mister ha poi parlato del gioco della squadra.

“Ci piace attaccare la profondità, lo stiamo facendo bene. Spesso l’esterno di attacco si butta dentro quando il centravanti viene incontro. Non ci interessa palleggiare, vogliamo arrivare con qualità negli ultimi venti metri”.

Sul futuro e sulla distanza dal quarto posto occupato dall’Atalanta:

“L’obiettivo è creare una mentalità forte, vincente, giocando un certo tipo di calcio. Dobbiamo dimostrare di poter essere una squadra che gioca bene per 95 minuti. La classifica dice che siamo a -12 dall’Atalanta, ma qui ci sono calciatori forti e non possiamo stare così lontani da loro. Bisogna guardare tutti i giorni la classifica per capire cosa abbiamo sbagliato e cosa invece abbiamo fatto bene”.