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Napoli, elisir di Ancelotti, ora vogliamo la notte dei sogni!

Redazione
Ancelotti

[df-subtitle]Condò: al Napoli invece Ancelotti ha detto “Voglio provare a vincere non con la squadra più forte”. Credo che si sta divertendo a Napoli, perché sta riscoprendo cose nella fase iniziale della sua carriera. Quando lui allenava il Chelsea, il Parma. Credo sia ringiovanito di vent’anni venendo a Napoli[/df-subtitle]

In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia sono  intervenuti alcuni opinionisti e giornalisti per parlare del Napoli e del momento attuale che la squadra azzurra sta vivendo in Champions League alle prese con una difficile, ma non impossibile, qualificazione alla fase successiva della massima competizione continentale.

Questi i loro pareri riportati da EuropaCalcio.it:

[df-subtitle]Condò: “Il Napoli è l’elisir di Ancelotti, vi spiego perché…”[/df-subtitle]

Paolo Condò, giornalista SKY: “ Emozioni di Ancelotti?  Napoli è una città che si fa voler bene. Nessuna sorpresa sotto questa punto di vista. Credo ci sia anche un aspetto tecnico legato alle città. Lui nelle ultime stagioni si è sempre trovato ad allenare la squadra più forte  e quindi le osservazioni sul suo lavoro sono sempre state “ Ancelotti è un personaggio che sa parlare ai campioni”. L’abbiamo un po’ considerato un uomo che sa convivere con i campioni.

Al Napoli invece Ancelotti invece ha detto “ voglio provare a vincere non con la squadra più forte”. Credo che si sta divertendo a Napoli, perché sta riscoprendo cose nella fase iniziale della sua carriera. Quando lui allenava il Chelsea, il Parma. Credo sia ringiovanito di vent’anni venendo a Napoli. 

Campionato? In campionato sarei un bugiardo se dicessi che penso che ci sarà una corsa fino all’ultima giornata. Credo che la Juve abbia aumentato la sua forza con Ronaldo, che era già enorme. La stessa idea di affrontare una Champions League, che è un torneo dove le grandi favorite possono cadere per una serata storta. Il Napoli può sentirsi un bel outsider. In campionato credo che ci vorrà qualcosa in più dal mercato, che arriverà la prossima estate, per  rifare un bell’attacco alla Juventus.

Capello ha detto che ha rivoltato il Napoli come un calzino? Ancelotti è un portatore di calcio differente rispetto all’anno scorso. Io non voglio scegliere tra lui e Sarri. Non si vince solo in una maniera. Credo che De Laurentiis sia stato bravo a scegliere gli uomini giusti. Perché avere prima Sarri e poi Ancelotti, Napoli se li gode. È chiaro che Ancelotti ha rivoltato il Napoli come un calzino, ma non tutto in una volta. Io continuo a vedere alcuni fraseggi in uscita abbastanza sarriani”.

[df-subtitle]Agresti: “Hamsik è il centrocampista più forte del campionato italiano degli ultimi dieci anni”[/df-subtitle]

Stefano Agresti, direttore di Calciomercato.com: “Il Napoli deve restare con i piedi per terra ad Anfield?  Quello che ha fatto il Napoli è effettivamente straordinario. Pensare ad un Napoli in testa alla penultima giornata in un girone con PSG e Liverpool è un risultato straordinario. Ancelotti ha detto una cosa sacrosanta: andare al Liverpool pensando di dover vincere e io credo che il Napoli abbia tutte le possibilità di fare risultato ad Anfield.

Certo il Liverpool in casa è fenomenale, ma il Napoli in trasferta ha fatto tremare il PSG in trasferta. Hamsik? Io ho la sensazione che quello che fa Hamsik a volte venga un po’ sottovalutato. Io credo che lui sia uno dei migliori centrocampisti che il calcio italiano ha avuto negli ultimi 10 anni. Ha cambiato spesso ruolo e credo che sia un giocatore straordinario.

Ancelotti lo ha riciclato in un ruolo in cui lui sta facendo sempre meglio. Non si può pensare ad un Hamsik come Jorginho. Hamsik fa quel ruolo con le sue caratteristiche e penso abbia fatto benissimo. Penso che Hamsik avrebbe fatto bene anche in qualsiasi altra squadra d’Europa. Mertens vicino a Cavani? Credo che quello che sta facendo Mertens. Mertens partiva da una posizione diversa.

Un eventuale arrivo di Cavani non sarebbe una bocciatura per il belga, ma un arricchimento per la squadra. Darebbe caratteristiche diverse. Se immaginate una squadra con Mertens Insigne e Cavani davanti, siamo a livelli incredibili. Ha ragione Marolda quando dice che il Liverpool ad Anfield temerà il Napoli, perché questa squadra ha dimostrato di poter fare bene ovunque”.

[df-subtitle]Chiariello: “Ora vogliamo la notte dei sogni”[/df-subtitle]

Umberto Chiariello per il suo consueto ‘Editoradio’: “È andata come non volevo che andasse. Anfield Road sarà decisivo. Purtroppo, nonostante quello che dicono quelli che fanno gli splendidi, il Napoli non è affatto favorito perché in casa del Liverpool, che il Liverpool possa vincere la partita è assolutamente nella normalità.  Per loro non è neanche una partita  storica,  è solo una partita da vincere come tante nella loro  storia così ricca di successi. 

Per noi, invece, è il giorno dell’impresa, il giorno in cui si scrive la storia. Il giorno in cui una società sale di tono e di livello, ma se non dovesse accadere non sarebbe accaduto niente perché  noi ad Anfield Road non siamo i favoriti. Lo dico io? No lo dicono gli scommettitori. 1,50 la vittoria del Liverpool, 5,50 quella del Napoli e il pareggio è quotato altissimo. Il che fa capire che tutto il mondo che scommette  considera favoritissimo il Liverpool. Sono dati, non opinioni.

Sono dati il fatto che hanno un budget doppio, hanno un fatturato doppio, hanno una squadre che vale il doppio, hanno un monte salari che è il doppio. È un’impresa battere un colosso così che è finalista di Champions. Solo essendo consapevoli del loro valore e dell’impresa che si va ad affrontare, ce la si può fare. Non perdere ad Anfield, vincere ad Anfield Road, o perdere per 4-3 o perdere 2-1 in caso di vittoria del PSG  a Belgrado sono vere e proprie imprese.

Vi ricordo che la Juventus la sua prima Coppa Uefa con l’Atlethic Bilbao la vinse perdendo 2-1 a Bilbao e io me lo ricordo perché la memoria ancora mi aiuta. Quindi io il dodici dicembre non voglio incrociare i pollici. Se arriva Ancelotti, voglio vincere. Ora sono io che dico voglio vincere e non voglio dire che “sì siamo stati bravi, abbiamo fatti una bella Champions”. Io quest’anno voglio vincere qualcosa. Non è venuto a pettinare le bambole? Lo dimostri”.

[df-subtitle]Sibilia: “Fermare Atalanta Napoli? Vediamo”[/df-subtitle]

Cosimo Sibilia, vice presidente FIGC e presidente Lega Nazionale Dilettanti: “ 15 mila euro di multa per i cori contro i napoletani? Nell’ultimo consiglio federale Gravina è stato chiaro. Ci sono dei regolamenti da applicare. Ha distinto ordine pubblico e competenze della federazione. Ha voluto mettere in evidenza che c’ è uno stato di cose che non poteva essere più tollerato.

La norma c’è, di certo va limata e migliorata. A me sembra che il nuovo consiglio federale abbia dato risposte concrete.  Alcune inchieste hanno evidenziato che c’è responsabilità oggettiva da eliminare?  Certe inchieste hanno chiarito quello che si diceva prima, cioè noi possiamo pensare anche a 300 energumeni ,che con i cori razzisti si mettono d’accordo e poi bloccano la partita e poi che succede? Al calcio non si gioca più!? Servono equilibrio serenità ed eliminare quelle sacche di resistenza. 

Giacomelli sospenderà la partita in caso di cori discriminatori in Atalanta Napoli? Non so se sospenderà la partita. Noi abbiamo detto in consiglio federale che le norme, per dare risposte esaurienti e forti, ci sono. Il problema è che colui il quale per conto della lega della serie A è sul campo, ovvero l’ispettore si deve poi incontrare e discutere con il responsabile dell’ordine pubblico, che è nominato dal prefetto e dal questore della provincia in cui si gioca la partita.

Noi possiamo decidere tutto ciò che riguarda triangolo di gioco, ma tutto il resto non è nostra competenza. Mi auguro che Giacomelli sospenda la partita? No mi auguro che non ci siano cori razzisti, perché non fa parte della civiltà tutto questo. Punire le tifoserie e non le società?  Fa parte della riflessione alla quale facevo riferimento prima. Noi abbiamo individuato dei nominativi della commissione che riguarderà la giustizia sportiva. Ci sarà una riflessione spero a breve. Nello sport in genere deve prevalere sempre il fatto che questa gente nulla deve incidere sull’esisto di una gara. Noi faremo una riflessione ampia e affronteremo il tutto con serenità e serietà  ”. 

[df-subtitle]Petras: ”Ancelotti mi ha detto che Hamsik sta facendo una stagione straordinaria”[/df-subtitle]

Martin Petras, membro dell’entourage di Marek Hamsik: “Sicuramente Hamsik ieri ha fatto una grande partita, ho parlato anche col mister e mi ha detto che sta facendo una stagione fantastica. Non è stato ieri, lui si è preso il Napoli un paio d’anni fa. Di ieri bisogna giudicare l’ottima prestazione di tutta la squadra e uno illuminato come lui, che ha fatto il 94% di passaggi completati. Parliamo di una prestazione eccezionale.

Quando gioca credo che corra il 99% delle volte più di tutti in campo. Alla sua età sono numeri importanti e bisogna solo complimentarsi per la sua professionalità.  Ho parlato con Ancelotti? Sì ci siamo visti questa mattina a Castel Volturno. Abbiamo parlato in generale e anche di Marek, che sta facendo una stagione fantastica. È normale ognuno fa il suo lavoro, ma non ha fatto bene solo ieri.

Contratto a vita per Marek? Non ne abbiamo parlato per niente. Io sono a Napoli per vedere la partita e sono qui con l’allenatore dell’under 21 slovacca per una visita. Non so dirti niente sul contratto. La vita continua e non cambia niente. Borussia Dortmund? Sicuramente per Ancelotti è un giocatore importante dentro e fuori dal campo. È un esempio per i giocatori e per la società. Hamsik vuole lo Scudetto? Sicuramente vuole vincere qualcosa d’importante e ci sta provando ”.