Napoli, De Laurentiis: ”Se prendiamo Ochoa molliamo Arias e prendiamo Sabaly”

[df-subtitle]De Laurentiis: non è che non mi sia piaciuto l’avvio del campionato, inizierà in maniera dura per noi e per chi ci affronterà[/df-subtitle]
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e Valter De Maggio -durante la settima puntata di Vero o Falso hanno trattato alcuni temi relativi al club azzurro: dal calendario della serie A al mercato della società azzurra.
Questo quanto detto dal Patron del Napoli:
[df-subtitle]SUL CALENDARIO DELLA SERIE A [/df-subtitle]
“Non è che non mi sia piaciuto l’avvio del campionato, inizierà in maniera dura per noi e per chi ci affronterà. Solo che in Lega fanno orecchie da mercante, si doveva evitare che le big del campionato si incontrassero alla vigilia o dopo una gara di Champions, così non è stato. A proposito dei calendari, Sarebbe bellissimo organizzare un’estrazione, una sorpresa, uno spettacolo che non duri più di mezz’ora, il pubblico voleva solo conoscere gli accoppiamenti delle squadre di serie A. Ad oggi in Lega ci vuole un manager di grande livello da affiancare a Micciché, che capisce quali sono i problemi ma ha trovato una palude piena di malaria e c’è il rischio del contagio. Lui in poco tempo ha capito quali siano le problematiche da risolvere. Un amministratore delegato potrebbe aiutarlo nella struttura della Lega”.
[df-subtitle]SUL MERCATO[/df-subtitle]
”Mercato: Sabaly ed Ochoa? Vero, perché abbiamo il problema degli extracomunitari. Proteggeremo la porta con un elemento di livello, ma se prendiamo Ochoa molliamo Arias e prendiamo Sabaly che può giocare su entrambe le fasce. Bayern Monaco su Zielinski? Rummenigge non mi ha chiamato, però se me lo chiedesse direi no in maniera secca. Sorpreso dagli striscioni delle Curve? No, ad ognuno il suo mestiere. Non sono allineati con la visione di un calcio industriale e nessuno li contesta, la libertà di espressione va garantita. Oggi è il compleanno di Hamsik, è un uomo anche fortunato, si è innamorato del nostro Paese ed è stato ricambiato. Marek è uno fedele, ha detto no a Milan e Juve, non lo dimentichiamo -conclude De Laurentiis come riporta Radio Kiss Kiss –Comprendo che abbia preso in considerazione un’offerta dalla Cina di 12 milioni all’anno, ma lui con grande umilità ha detto no”.
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