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Napoli, De Bruyne suona la carica: “La squadra è forte”

Jacopo Petricciuolo
Napoli De Bruyne

Uno dei colpi dell’estate è certamente l’arrivo di Kevin De Bruyne al Napoli. Il belga nonostante l’età che avanza resta un calciatore di livello assoluto; intervistato dal Corriere dello Sport ha parlato del suo arrivo in città e delle prospettive relative alla stagione in arrivo.

La scelta – “Onestamente c’erano anche altre opzioni, ma dopo aver parlato con mia moglie e i miei figli ho pensato tra me e me che questa fosse la migliore. Ho valutato tutti i fattori, lavoro e vita, carriera e futuro. Tra l’altro è la squadra che ha vinto il campionato, una squadra incredibile, e avendola sfidata in Champions so cosa si prova: conosco i tifosi, la loro passione e il loro sostegno. Quindi Napoli mi ha trasmesso la sensazione più bella”.

Prospettive – “Non sono un sognatore e questo non è un sogno: io sono un giocatore e questa è la realtà. Davanti ci sono undici mesi e non è il caso di sognare su ciò che forse arriverà in futuro: puoi vincere se lavori duro. Io voglio vincere tutto, certo, ma so che è molto difficile e so che bisogna soltanto lavorare senza fermarsi mai. Come individui e come squadra. Spingi più che puoi e alla fine vedremo quale sarà il risultato”.

Napoli, De Bruyne suona la carica: “La squadra è forte”

Squadra forte – Il Napoli è forte, c’è tanta qualità: l’anno scorso, del resto, i ragazzi hanno vinto lo scudetto, ma ovviamente quest’anno partirà una nuova sfida e vincere di nuovo sarà difficile. Però penso che si possano fare buone cose: sono venuto per questo, perché io credo in questa squadra. Ha una buona struttura e un buon allenatore. E sono ottime basi”.

Trattative – Quante volte ho incontrato Manna? Personalmente non molte: l’ho visto un paio di volte a Manchester, è venuto a casa mia, e per il resto ha parlato con i miei avvocati e cose simili. Poi mia moglie è stata a Napoli per farsi un’idea. Una procedura normale”.

Su Maradona – “Ah! Leggenda. Leggenda di questo gioco, of course. Avendo giocato prima di me, ho potuto vederlo solo attraverso i filmati: è molto importante nella storia del calcio e per tutto quello che ha fatto per il movimento. E poi lo è moltissimo per Napoli“.

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