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Monza, Galliani: “Resto fino a quando non mi mandano via”

Raffaele Campo
Monza Galliani

MONZA GALLIANI – Presente al Grand Hotel di Rimini per l’apertura del calciomercato, Adriano Galliani ha parlato ai media presenti.

Così il dirigente del Monza: “Stasera sono qui per ricordare il mio maestro, la persone con cui ho condiviso 44 anni della mia vita e da cui ho imparato tutto, Silvio Berlusconi. Ora da orfano cercherò di tenere alto il suo esempio e i suoi consigli. Sono molto addolorato, io domenica 11 giugno ero a Istanbul e la cosa che mi manca di più è il sentirlo tutte le sere. Ora continuo a guardare il telefono e le chiamate non arrivano più, sono molto addolorato. Quando comprammo il Milan nel 1986 mi disse: il calcio afferisce alla sfera dei sentimenti, non del business, e il calcio appartiene alla sfera dei misteri gaudiosi e dolorosi. Quel poco che ho imparato nella vita lo devo a Berlusconi“.

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MONZA GALLIANI – Poi: “Io sono nato a Monza, ero uno dei proprietari prima di incontrare Berlusconi. Finché non mi cacciano resterò a fare qualsiasi cosa per la squadra del cuore e grazie a Berlusconi dopo 110 anni il Monza è andato in Serie A“.

 

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