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Milan Theo Hernandez: “Con Pioli siamo più liberi. Sogno la CL qui.”

Redazione
MILAN - THEO hernandez

MILAN THEO – Arrivato in estate dal Real Madrid, il 22enne Theo Hernandez ha conquistato subito i tifosi del Milan, grazie alle sue buone prestazioni, che sono state alcune delle poche note positive di questo travagliato inizio di stagione. Finora ha collezionato 5 presenze e realizzato 1 rete.

Il terzino francese, oggi, si è raccontato a La Gazzetta dello Sport.

“A Madrid mi sono preso tanti insulti e tante critiche. – ha esordito – Ho fatto qualche tonteria, ma sono maturato come persona. Per me è stata un’esperienza importantissima. Il Milan? E’ un onore essere stato scelto da Paolo [Maldini, ndr]. Ha fatto la storia del calcio, non soltanto del Milan, e con me è stato molto convincente. Non ci ho messo molto a decidere di accettare l’offerta. E’ un mito, inarrivabile. Paolo è un difensore che ha fatto la storia del calcio, credo sia un modello per tutti. Altri idoli? Marcelo mi piace moltissimo.”

Sulla riduzione dello stipendio: “Ne ho parlato con il mio agente e siamo stati subito d’accordo. Il Milan è un club con una grande storia, uno dei più titolati al mondo. Valeva la pena fare una scelta del genere.”

Sul futuro: “Ho 22 anni, ho tanto da imparare. Il Milan è un approdo fondamentale. Sono qui per rimanere tanti anni e scrivere la mia storia. Il mio sogno è vincere una Champions con il Milan, ma il primo passo è qualificarsi per la prossima. Non so quanto tempo ci vorrà per tornare al top, però la strada è giusta. Possiamo puntare al quarto posto già da questa stagione.”

Sull’Italia: “Se mi piace? Molto. Pasta, pizza, risotti… devo stare attento a non mettere su chili.”

MILAN THEO – Sull’essere un bad boy: “Ho fatto qualche stupidaggine ma sono giovane. In realtà mi considero una persona molto tranquilla e allegra, alla quale piace scherzare. Mi piace stare a casa con i miei cani e la mia famiglia, mamma viaggia molto, sta un po’ da me e un po’ da mio fratello.”

Sul campionato italiano: “Abbiamo tempo per riprenderci. Pioli ci insegna tante cose, stiamo imparando molto. E’ una persona preparata e piano piano riusciremo a risalire.”

Su Marco Giampaolo: “Mi diceva che ero indisciplinato tatticamente. Io sto imparando, sono venuto in Italia con l’idea di migliorare da un punto di vista tattico. Mi piace molto spingere e attaccare, però so anche che devo imparare a fare altro. In fase difensiva posso crescere.”

Su Stefano Pioli: “Con lui siamo più liberi e mi piace molto il suo nuovo sistema di gioco. Però l’importante è aiutare la squadra e so che non posso evitare il lavoro di copertura. In fondo sono un difensore, il mio lavoro è quello. Pioli ci lascia libertà ma non troppo: in Italia è importante avere un’organizzazione di gioco definita.”

Sui tifosi: “Sono fantastici, l’ambiente a San Siro è molto bello. I tifosi mi hanno accolto con simpatia da quando sono arrivato e io mi sono sentito subito a casa.”