Milan, il piano del fondo Elliott

[df-subtitle]Oggi il Cda per decretare l’uscita di Yonghong Li. Come socio di minoranza, Paul Singer – capo del fondo Elliott – potrebbe entrare Riccardo Silva, presidente del Miami F.C.[/df-subtitle]
Sono giorni importanti in casa Milan. Martedì sera è stato ufficializzato il passaggio del club da Yonghong Li – che non aveva versato i 32 milioni richiesti – al fondo Elliott, che mira ad aumentare il valore della società di via Aldo Rossi prima di rivenderla.
Anzitutto, nella giornata di oggi è in programma il Cda che determinerà la definitiva uscita dell’ormai ex presidente cinese e verranno sostitutiti membri del consiglio d’amministrazione della vecchia gestione. In assenza di dimissioni dei medesimi, il passaggio diverrà concreto all’assemblea del prossimo 21 luglio.
Secondo “La Gazzetta dello Sport“, l’intenzione di Paul Singer, a capo del fondo Elliott, potrebbe consentire l’ingresso di un nuovo socio di minoranza che aqcuisti una quota tra il 5 e il 20% del Milan. Si fa il nome di Riccardo Silva, presidente del Miami F.C.
Per quanto riguarda l’assetto societario attuale, sono ancora incerte le posizioni di Marco Fassone, che ha ricoperto il ruolo di a.d. durante il breve periodo di Li, e di Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo rossonero. Confermatissimo in panchina, invece, Rino Gattuso.
Lo stesso fondo vorrebbe subito versare 50 milioni per le spese attuali e altri 35-50 da destinare al calciomercato.