Conceicao, ora, traballa: “Atmosfera non è la migliore e il rosso..”

Sergio Conceicao, tecnico del Milan, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il pareggio e l’uscita dalla Champions dei rossoneri
CONCEICAO MILAN – La medicina costituita dalla vittoria della SuperCoppa Italiana di un mese fa, da questa sera, sembra più una cura palliativa per un Diavolo davvero malato sin da inizio stagione. Lo attestano i numeri, con la lotta verso il piazzamento Champions attraverso il campionato sempre più complicata e lo conferma Sergio Conceicao, tecnico subentrato a Paulo Fonseca un mezzo e mezzo fa, che non è ancora riuscito a imprimere una vera e propria svolta alla complicata annata che sta vivendo il Milan. La squadra vive di sussulti, di attimi, in senso positivo e estremamente negativo: è sufficiente qualche istante per rimettere tutto in discussione e far degenerare anche una situazione che appare sotto controllo. La gara contro il Feyenoord di questa sera è la cartina tornasole di una stagione intrisa di ostacoli, nella quale il Diavolo non riesce proprio a emergere dalle sabbie mobili.
Il contributo del tecnico non è ancora così tangibile dal punto di vista del gioco (anche se questa componente sembrava ampiamente prevedibile considerando i tantissimi impegni e i pochi allenamenti della squadra), ma soprattutto da quello mentale. Il rosso di Musah a Zagabria, infatti, sembra andare di pari passo con quello di Theo Hernandez, elementi decisivi per l’interruzione anticipata del percorso rossonero in Champions League. La stessa posizione del tecnico, dunque, viene rimessa profondamente in discussione. Conceicao le sta tentando tutte per risvegliare il gruppo dal torpore, ma ogni tentativo appare vano.
Milan-Feyenoord, Conceicao nel post: “L’atmosfera al Milan non è delle migliori, in generale…”
Intervenuto in conferenza stampa, l’allenatore rossonero ha dichiarato: “L’atmosfera al Milan non è delle migliori. L’espulsione di Theo lo dimostra: dobbiamo lavorare tantissimo a livello mentale sui calciatori. Non è facile, credetemi. Non è facile. C’è tantissimo da lavorare. Pensiamo alla Coppa Italia e al quarto posto”, ha concluso il tecnico.