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Leonardo: ”Via dal Milan per Berlusconi. L’incontro con Moratti…”

Anthony Ferrara
Leonardo

Leonardo, ex calciatore, allenatore e dirigente del Milan, ha parlato del discusso caso legato al trasferimento all’Inter: le parole

Milanista per un’intera carriera, o quasi; interista per adozione dopo un incontro notturno con Massimo Moratti. Leonardo, ex storico calciatore, dirigente e allenatore del Milan, ha confessato ai microfoni di Globoesporte i motivi che lo portarono dall’altra parte del Naviglio: quella nerazzurra. Fatto quest’ultimo che, i tifosi rossoneri, non hanno ancora dimenticato malgrado siano passati tredici anni.

Il passaggio di Leonardo alla corte dei cugini rivali in qualità di allenatore dell’Inter, fu oggetto di parecchie critiche verso il brasiliano, tanto da portare la storica Curva Sud rossonera a dedicargli, in senso negativo, una coreografia in un Derby del 2011. A distanza di anni, Leonardo è tornato a commentare quel cambio di panchina così discusso additando come causa il controverso rapporto con Silvio Berlusconi.

È vero, lasciai il Milan per quel motivo. Non condividevo le sue idee di calcio, nonostante lo considerassi un grandissimo imprenditore, capace di creare un Impero. In generale, dopo tredici anni passati al Milan, consideravo concluso il mio ciclo. A quel punto, mi contattò Moratti: dopo diversi rifiuti per ovvi motivi, accettai. Mi adottò subito come se fossi già uno di famiglia. Mi sono fatto coinvolgere nella causa dopo un incontro a tarda notte, preso dall’emozione e dall’istinto. All’Inter c’erano tanti calciatori che erano riusciti a convincermi”.

Leonardo, nel 2018, tornò nuovamente al Milan e definì le prime operazioni dall’insediamento del Fondo Elliott nella realtà rossonera. L’esperienza durò poco più di un anno: sostituito da Paolo Maldini, l’ex campione brasiliano decise di sposare la causa del Paris Saint Germain. “L’obiettivo del Psg era dichiaratamente quello di alzare la Champions League. Non ci sono ancora riusciti per una serie di fattori. Il Manchester City, alla fine, ha impiegato più di quindici anni per conquistarla. Prima o poi accadrà anche per loro, ne sono certo”.