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Inter-Chivu, presentazione a LA: “Grande responsabilità, nessun fallimento e tante cose da portare avanti”

Alessandro Collu
Inter-Chivu

Cristian Chivu è stato presentato ufficialmente a Los Angeles nella sua prima conferenza da allenatore dell’Inter a pochi giorni dall’esordio nerazzurro nel Mondiale per club negli Stati Uniti. Le sue dichiarazioni principali:

Avevo già fatto l’allenatore dell’Inter anche se nel settore Giovanile, la responsabilità e l’orgoglio è sempre qualcosa di speciale. E’ un grande senso di responsabilità che voglio portare avanti, avuta dal primo giorno ad Appiano da giocatore. Mi ha fatto piacere ricevere messaggi di congratulazioni da parte di tutti, avere un sostegno e leggere la felicità di tutti della pagina importante di storia del Triplete mi fa piacere”.

La scelta del presidente Marotta e il coraggio della società:Sono anni che lavora in questa società, ha capito di cosa si tratta. Per me sono tredici anni, l’Inter è una delle squadre più forti d’Europa, le finali di Champions, la possibilità di vincere Scudetti… bisogna portare avanti questo, accettare che si può vincere e si può perdere ma quando le cose sono fatte per bene, la strada da percorrere è sempre più bella. Il percorso fatto insieme alla società da questi ragazzi, lo staff, bisogna portarlo avanti, essere consapevoli che una squadra come l’Inter ha bisogno di questo tipo di atteggiamento, ambizione perché l’asticella è stata alzata negli ultimi anni e bisogna continuare sulla stessa linea, avere molta fiducia e autostima“.

Sul Mondiale per club:E’ la prima volta di questa competizione, è qualcosa di nuovo, è ancora l’ultima stagione non conclusa, siamo qui per fare del nostro meglio. Conosco questa squadra, non so se sia difficile chiamarmi mister, so come gestire queste cose, ci focalizziamo sugli obiettivi ma non sottovalutare il viaggio da fare per arrivarci. Tanta imprevedibilità, squadre che non sei abituato a giocarci contro, magari più spensierate, è bello, giocatori internazionali che rappresentano le loro Nazionali, siamo pronti per questa serie di partite ogni quattro giorni“.

INTER-CHIVU, LA PRESENTAZIONE A LA: SECONDA PARTE

Su Mkhitaryan:Non è un problema l’età ma la sua qualità tecnica e umana, le motivazioni che hai. Ha mostrato la professionalità, il modo in cui si allena non è in dubbio, spero di trovare questo atteggiamento. Bisogna rispettare la squadra, tutta l’Inter, provare ad essere la migliore versione di se stessi“.

La prima gara del Mondiale per club sarà contro il Monterrey:Ha cambiato allenatore, lo rispettiamo così come tutte le altre, approcceremo la partita come tutte le altre. Hanno possesso, qualità, poi vedremo martedì”.

I primi contatti con l’Inter prima di diventare allenatore della Prima squadra:E’ stata una sorpresa, l’intenzione mia era continuare a Parma, poi la chiamata della società FC Inter che voleva avere un incontro con me, la prima cosa che chiesi era chiamare Federico Cherubini per avere il permesso, ringraziamento verso una società che mi ha dato una opportunità; poi ti chiama l’Inter, motivo di orgoglio. Inzaghi? Con Simone ho sempre avuto un bel rapporto, l’avevo chiamato prima della chiamata dell’Inter quando ho saputo che non continuava con l’Inter”.

Chivu ribadisce ancora: “Non dobbiamo dimenticarci il percorso di questa squadra, bisogna ripartire da quello, una squadra non può essere giudicata dall’essere arrivata fino in fondo e non aver alzato trofei, poi si può vincere e si può perdere. Non è una stagione fallimentare, due mesi prima si parlava di una squadra che aveva eliminato il Bayern Monaco, prima in classifica nel campionato italiano, era considerata una delle squadre più belle e più forti d’Europa, quindi tutto questo non bisogna negare, dimenticare. Il fallimento non esiste nel calcio, bisogna provare fino in fondo, esiste solo quando guardiamo scuse e alibi“.

INTER-CHIVU, LA PRESENTAZIONE A LA: PARTE FINALE

Gli obiettivi:Non dimentichiamoci che la stagione non è finita, abbiamo ancora da portare avanti il nome Inter, la società in giro per il Mondo, siamo qua a pensare di onorare questa competizione, per fare del nostro meglio e siamo qua per raggiungere qualcosa di importante“.

Cosa può dare Chivu:Dal punto di vista umano, tutto quello che ho. Rispetto, riconoscenza, carattere, l’interismo perché questa maglia, questa società mi ha fatto innamorare e mi è rimasta dentro il cuore”.

Chiusura sul Parma guidato alla salvezza: “L’obiettivo era la salvezza, abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Quello che ho vissuto è stato bello, intenso e per raggiungerlo si passa attraverso le difficoltà, la creazione di un gruppo, tappare qualche buco e nascondere qualche difetto, questo deve fare un allenatore“.

Qui il video integrale pubblicato sui canali ufficiali del club neroazzurro.

 

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