Il Toro sfida la Roma sul mercato: è corsa a due per Beto

Il Torino è alla ricerca disperata di un attaccante visto che il pezzo da novanta del reparto Duván Zapata sarà ancora assente per diversi mesi. I Granata sono quasi obbligati a intervenire sul mercato e il presidente Urbano Cairo ha messo a disposizione come budget di partenza circa 7 milioni di euro. Questa cifra potrebbe però salire se il Toro affondasse il colpo per Beto, ex attaccante dell’Udinese oggi all’Everton.
L’EVERTON NON LASCIA PARTIRE BETO COSÍ FACILMENTE
La punta portoghese, acquistata nel 2023 dai Toffees per 29 milioni di euro, non sta trovando lo spazio desiderato in questa stagione, a differenza di quanto accaduto nella precedente. Il giocatore avrebbe espresso il desiderio di cambiare aria. Il Torino ha avanzato una proposta all’Everton per un prestito oneroso di sei mesi, offrendo circa 4 milioni di euro, senza alcuna opzione di riscatto. L’obiettivo dei granata sarebbe quello di permettere al portoghese di rilanciarsi, in modo da tornare a Liverpool con un valore di mercato vicino a quello del suo arrivo dall’Udinese.
L’EVERTON NON È CONVINTO – I Toffees però non vogliono cedere il giocatore in prestito secco, e preferirebbero l’obbligo di riscatto fissato a 20 milioni di euro, in modo tale da non fare una minusvalenza eccessiva. Una cifra che però è decisamente fuori dalla portata del Toro e che rende l’affare complicato.
LA ROMA SI INSERISCE
La Roma ha bisogno di un vice Dovbyk e potrebbe puntare proprio su Beto. I giallorossi potrebbero essere aiutati dai proprietari dell’Everton, che da poco sono proprio i Friedkin. Il calciatore però non sarebbe convinto della destinazione dato che sarebbe in concorrenza con il centravanti ucraino per un posto da titolare.
GLI ALTRI NOMI PER L’ATTACCO
ARNAUTOVIC – In caso di esito negativo della trattativa per Beto, il Toro virerebbe su Arnautovic dell’Inter. È molto indietro nelle gerarchie di Simone Inzaghi, con soli 66 minuti giocati dall’inizio della stagione e i nerazzurri vorrebbero liberarsi del suo ingaggio pesante. Il Torino è interessato a ingaggiarlo per 18 mesi e inserirlo come titolare nel corso della stagione.
SIMEONE – L’altro nome accostato ai granata è quello di Giovanni Simeone. Il Napoli però non scende a compromessi: la valutazione è di 15 milioni di euro, una cifra che il Torino non ha intenzione di spendere. Cairo dovrà quindi virare su profili più realistici.
LEGGI ANCHE
- Supercoppa francese: Doha accoglierà la sfida tra PSG e Monaco
- Infortunio Cristante, rientro in campo rinviato al 2025: con la Roma?
- Rocchi: “Stop ai rigorini, il Var a chiamata deresponsabilizza”