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Ibrahimovic: “Ecco perché ho smesso malgrado fossi il migliore. Sul Milan…”

Anthony Ferrara
Milan Fofana Pavlovic Samardzic

Zlatan Ibrahimovic, ex centravanti e, ora, dirigente del Milan, ha parlato dei motivi che l’hanno spinto a ritirarsi dal calcio giocato

Tutto il mondo Milan attende una sua mossa, degna di quando calcava i campi da calcio prima dell’addio datato 4 giugno 2023, dopo la partita con l’Hellas Verona. Tutti attendono il famoso coupe de Theatre, una magia estratta dal cilindro per la nomina del nuovo tecnico chiamato a far ritornare il Diavolo dalle ceneri di una stagione fallimentare. Si dice abbia scelto Thiago Motta, che abbia già un accordo di massima con Conte in seguito a due incontri avvenuti a Montecarlo oppure che, addirittura, abbia avallato l’ipotesi Lopetegui prima della clamorosa sommossa social da parte del tifo rossonero, che ha di fatto estromesso lo spagnolo dai papabili candidati per la panchina rossonera. Di certo, Zlatan Ibrahimovic ha ricevuto un’importante investitura da parte di Gerry Cardinale all’interno della società.

Insignito di un ruolo di prim’ordine e di stretta quotidianità con il campo, nonché “occhi e orecchie” del Patron di RedBird, lo svedese ha raccontato, ai microfoni del Podcast AbiTalks, i motivi che l’hanno spinto a ritirarsi dal calcio giocato, nonché a accogliere l’idea di Cardinale per entrare nell’organigramma rossonero, a dicembre. Ecco un estratto delle dichiarazioni di Ibrahimovic:

Ho deciso di smettere, nonostante fossi ancora il migliore, per godermi la famiglia e dedicare più tempo ai miei figli. Ero ancora in forma, avrei potuto continuare, ma ha prevalso questa componente. Quando ho ricevuto la proposta di Cardinale, non ho potuto proprio rispedirla al mittente. È un ruolo importante, che ricopro solamente da quattro mesi, ma penso di essermi inserito bene nel contesto. Era impossibile rifiutare l’offerta di Cardinale e sono qui”. Nel frattempo, il mondo rossonero aspetta un colpo di coda di Zlatan, nel pieno rispetto delle ambizioni e della credibilità sempre dimostrare dal totem svedese.