Gosho ot Pochivka: “Bojinov grande professionista, è il migliore. Ho scritto “Bojinkata” perché…” – ESCLUSIVA EC

[df-subtitle]Gosho ot Pochivka, rapper bulgaro, spiega a “Europa Calcio” l’idea della canzone dedicata all’attaccante classe 1986, a gennaio tornato al Levski Sofia[/df-subtitle]
Alcuni giorni fa, il genere musicale rap può annoverare una canzone del tutto originale e singolare, ovvero “Bojinkata”. Si tratta di un brano musicale interamente dedicato a Valeri Bojinov, attaccante bulgaro classe 1986 e ben conosciuto qui in Italia. L’autore è Gosho ot Pochivka, rapper anch’egli di nazionalità bulgara, originario di Varna (città che si affaccia sul Mar Nero) ma che vive in Spagna, precisamente a Malaga.
Tornato a gennaio al Levski Sofia – dopo un i primi mesi al Botev Vraca – numerose sono state le stagioni di Bojinov in Serie A e Serie B. Scoperto da Pantaleo Corvino quando aveva solo tredici anni, dopo gli inizi al Lecce ha vestito anche le maglie di Fiorentina, Juventus, Parma, Hellas Verona, Vicenza e Ternana.
Lontano dall’Italia, invece, ha vestito le maglie di Manchester City, Sporting Lisbona, Levski Sofia, Partizan Belgrado, Meizhou Hakka, Losanna e Rijeka.
Vista la particolare idea, “Europa Calcio” ha contattato in esclusiva Gosho ot Pochivka, il quale, nel corso della conversazione, ha rilasciato questa ulteriore dichiarazione: “Mi piace molto il rapper napoletano Clementino. E come squadre di calcio simpatizzo per il Napoli e il Barcellona“.
Come è nata l’idea di comporre questo brano?
“Semplice: mi piace tantissimo il Bojinov giocatore, e tale fattore mi ha aiutato molto a creare questa canzone“.
Qual è il messaggio che vuole trasmettere?
“Il messaggio che voglio dare è che tanti giocatori, proprio come fa Valeri, possono impegnarsi anche nel tempo libero“.
Come mai le piace così tanto Bojinov?
“Lo ritengo un grandissimo giocatore, per me il migliore di tutti“.
Ha mai avuto modo di incontrarlo?
“Non lo conosco di persona, ma non nascondo che mi piacerebbe molto incontrarlo“.
Proprio di recente ha fatto ritorno al Levski Sofia, dove era già stato nel 2014. Crede che possa davvero aiutare la squadra di Dermendžiev?
“Assolutamente sì, ha fatto benissimo. Ovunque vada sarebbe sempre un giocatore molto utile per qualsiasi allenatore“.
Bojinov ha giocato a lungo qui in Italia. Secondo lei quale è stato il suo miglior momento nel nostro calcio?
“Dico quando è stato alla Juventus“.
In generale, durante la carriera ha cambiato molte squadre. Al Partizan aveva trovato una importante stabilità. Pensa che sia stato un errore il suo trasferimento in Cina?
“No, un cambiamento non è mai sbagliato. A Bojinov piace cambiare e intraprendere nuove esperienze. E in ogni squadra in cui ha giocato è sempre stato un leader“.
Attualmente, che idea hanno in Bulgaria dell’attaccante?
“Molti credono che sia uno che pensa solo alle feste notturne e alle donne, ma non è vero. Valeri è un grande professionista. E la gente come me lo adora“.
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