ESCLUSIVA Scuderi: “Allo Zabbar abbiamo fatto un’impresa. Sul mio futuro…”
ESCLUSIVA SCUDERI ZABBAR – Si è da poco conclusa la Premier League maltese, che ha visto trionfare l’Hamrun Spartans, che in estate disputerà quindi i playoff per provare ad accedere alla prossima Champions League.
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Tra le squadre del campionato c’è anche lo Zabbar St. Patrick FC, di cui per quasi tutta la stagione Luca Scuderi, agente FIFA che circa dodici mesi fa ha conseguito l’ulteriore titolo di direttore sportivo, è stato consulente di calciomercato. E la squadra a fine torneo ha festeggiato una incredibile salvezza.
Europacalcio.it ha contattato in esclusiva Scuderi per parlare di questa annata.
Come si possono riassumere questi mesi allo Zabbar?
“Sono arrivato durante la prima parte del campionato con la squadra ultima in classifica con appena 4 punti. Sono quindi dovuto intervenire in maniera abbastanza massiccia nel mercato. A partire dalla guida tecnica, per la quale ho chiamato Aniello Parisi, che ha accettato con grande entusiasmo. Poi ho portato giocatori importanti come Jurgen Pisani e Kristian Keqi. Senza dimenticare l’ingaggio dal Taranto di Antonio Pio Iervolino, nipote del presidente della Salernitana. Diversi sono stati anche i giocatori che sono andati via. Alla fine ci siamo salvati, e questa salvezza è stata una vera e propria impresa, un qualcosa di indimenticabile. Da quest’anno Malta ha attuato la riforma del campionato che, come in Argentina, prevede una fase di apertura e una di chiusura“.
Questa nuova formula rende più competitivo il torneo?
“Si giocano più partite e questo rende sicuramente il campionato più avvincente. Alla fine della prima fase lo Zabbar ha giocato e vinto il playout. Molto meglio la fase di clausura al termine della quale abbiamo sfiorato i playoff. Un’altra novità della Premier League maltese, che la Federazione sta ancora studiando, è l’introduzione del VAR, ma non come in Italia: funzionerebbe a chiamata delle squadre e non più di due volte a partita. Inoltre dal prossimo anno le squadre potranno schierare undici stranieri e non più otto come adesso“.
Che piazza è lo Zabbar St. Patrick?
“Molto popolare e focosa, e il presidente sta lavorando su vari progetti. Un anno fa la squadra è tornata nella massima serie dopo vent’anni“.
Dopo questo bel risultato, immagino che stiate già programmando la prossima stagione.
“Io non resterò allo Zabbar, nonostante il grande rapporto di stima che mi lega alla società. Come sai, in Italia ho preso l’abilitazione da direttore sportivo, a Malta stanno lavorando per ufficializzarla anche lì. Io intanto sto sondando altri mercati, mi sono arrivate proposte da Cipro e Croazia, mentre a Malta ho già parlato con altri due club. È ancora tutto in divenire“.
Dopo tutti questi anni a Malta, non la attrae una esperienza in un altro Paese?
“Bisogna valutare gli aspetti e le condizioni. A Malta c’è una qualità di vita molto alta. Quindi per cambiare vita deve esserci alla base un progetto importante“.
Peraltro, siete in diversi italiani a lavorare nei club di Premier League maltesi.
“Verissimo. Infatti colgo l’occasione per fare i complimenti anche a Enzo Potenza, che quest’anno ha ottenuto un ottimo risultato con il Marsaxlokk, e a Gaetano Farruggio in qualità di team manager dello Gzira United“.
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