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Bologna, Saputo punge Thiago Motta e diverse proprietà straniere

Anthony Ferrara
Saputo Motta proprietà straniere

Joey Saputo, Patron del Bologna, ha rilasciato un’intervista nel corso della quale ha parlato di Thiago Motta e di alcune proprietà straniere

SAPUTO MOTTA PROPRIETÀ STRANIERE – Si gode, eccome, la propria squadra al quarto posto e in piena bagarre Champions, esattamente come un anno. Il suo Bologna, con Vincenzo Italiano alla guida, non ha perso la minima brillantezza rispetto quanto mostrato l’anno scorso con Thiago Motta in panchina, sintomo di un progetto lungimirante e ambizioso. Joey Saputo, Presidente del club felsineo, non ha lesinato qualche stoccata all’ex tecnico e alcune proprietà straniere in un’intervista rilasciata ai microfoni di Omninews, nel corso della quale si è detto rammaricato per le modalità con le quali l’ex tecnico ha lasciato Bologna per accasarsi alla corte della Vecchia Signora.

Sono un tipo appassionato, credo fermamente nell’amore per un club che si rappresenta, anche per rispetto delle persone che lo vivono, che lo supportano. Per questo, sono rimasto deluso dall’atteggiamento di Motta e della Juventus per il modo in cui ha lasciato Bologna. Io l’avrei tenuto, assolutamente. È stato lui a volersene andare, ma questa è la vita. In ogni caso, mi dispiace molto per l’esonero: è un grande lavoratore, sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Anche il suo staff è composto da ottime persone, ma alla Juventus non è sufficiente lottare per la qualificazione Champions. Siamo stati fortunati a trovare Italiano e siamo più che soddisfatti così…”.

Saputo: “Alcune proprietà straniere non a contatto con la realtà italiana”

Joey Saputo, nel corso dell’intervista, ha rifilato anche un’ideale stoccata nei confronti di alcune proprietà straniere presenti in Italia, ree di non accudire al meglio la storia dei rispettivi club e le loro origini: “Credo sia impossibile imporre un proprio modello di ideale senza conoscere nel dettaglio il calcio italiano. Ritengo certe proprietà straniere facciano tutto senza capire dove sono sbarcate: bisogna prima conoscere e sapere dove si è, a mio parere. È importante che i ruoli siano chiari e la società rispettata. Abbiamo un Amministratore Delegato da tempo nel calcio italiano, ergo, siamo rispettati in Lega e sul terreno di gioco”, ha concluso Saputo.