Barrenechea al Benfica: rinforzo d’intelligenza per il centrocampo
Il terzo “Enzo” della storia del Benfica
Il Benfica ufficializzerà nelle prossime ore l’ingaggio di Enzo Barrenechea, classe 2001, argentino di nascita e talento, diventando così il terzo “Enzo” della storia recente delle Aquile, dopo Enzo Pérez e Enzo Fernández. In prestito con diritto di riscatto, il trasferimento potrà diventare definitivo al verificarsi di specifici obiettivi. Il club portoghese spera di replicare le fortunate esperienze passate.
Un passato di sacrifici e resilienza
Nato a Villa María, nella provincia di Córdoba, Barrenechea ha conosciuto da vicino le difficoltà della vita. Cresciuto in una famiglia modesta e segnato dalla detenzione del padre, ha trovato nel calcio la sua via di riscatto. Dopo il passaggio al Sion, è stato acquistato dalla Juventus, dove ha debuttato in Champions League. Una grave lesione al crociato ha rallentato la sua ascesa, ma non la sua determinazione.
Esperienze tra Italia, Inghilterra e Spagna
Nel 2024, dopo l’approdo di Douglas Luiz alla Juventus, Barrenechea fu scelto dall’Aston Villa per sostituirlo. Tuttavia, non trovando spazio in Premier League, è stato prestato al Valencia, dove ha collezionato 30 presenze e un rendimento prevalentemente difensivo. I suoi numeri descrivono un mediano ordinato, più propenso alla costruzione che alla finalizzazione.
Il profilo perfetto per il sistema Benfica
Nelle idee di gioco del tecnico Lage, Barrenechea può garantire solidità e visione. Dotato di ottimo QI calcistico, resistenza alla pressione e un fisico imponente (1,86 m), può essere l’uomo ideale per affiancare giocatori più dinamici. La sua intelligenza tattica e la capacità di transizione difesa-attacco sono i principali punti di forza.
Il Benfica punta dunque su un calciatore pronto, maturo, ma che necessita del giusto partner per sprigionare appieno il proprio potenziale.
