Ancelotti: “Mancano cultura e infrastrutture. Innamorato del Napoli”

[df-subtitle]”Insigne deve fare il salto di qualità definitivo. Champions? Dura, ma ce la possiamo giocare”[/df-subtitle]
Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, era ospite a Trento al Festival dello Sport e ha parlato di calcio, del suo Napoli e di Insigne, ma anche di cosa manca e cosa va migliorato sia culturalmente che a livello di infrastrutture nel nostro paese.
“Cosa ho pensato quando mi hanno insultato? Che avrei guardato in bacheca la Champions vinta nel 2003 da tecnico del Milan contro la Juve” aveva risposto Ancelotti dopo che gli ultrà bianconeri lo avevano insultato durante il match tra Juventus e Napoli. Carletto, da gran signore qual è, aveva risposto con ironia ma l’amarezza gli è rimasta tanto che, interrogato sul brutto momento che sta attraversando il calcio italiano, il tecnico romagnolo ha risposto: “A livello tecnico rimaniamo sempre molto competitivi e rispettati in tutto il mondo. Il vero problema è a livello di infrastrutture e di carenza culturale. In giro per l’Europa ho visto infrastrutture bellissime e stadi pieni, ma soprattutto ho assaporato la vera rivalità sportiva. Ecco, su questo punto siamo davvero indietro anni luce. Sono tornato in Italia a distanza di anni, ma ancora mi tocca sentire insulti di ogni tipo dentro gli stadi. Bisogna finirla: non si tratta di rivalità, ma di maleducazione. La rinascita deve partire anche da qui”.
Poi, parlando di Napoli e del Napoli ha continuato: “Napoli è una bella famiglia, un bellissimo ambiente Ci sono giocatori importanti e al contempo molto umili. Ci sono tutte le condizioni per fare un bel lavoro. Possiamo crescere molto, in più la città è bellissima. Insigne? Lorenzo – ha detto – adesso sente maggiori responsabilità, ma si deve sentire sempre più importante per la sua squadra. Questo è il passo in avanti che può e deve fare per fare il salto di qualità”.
Poi un commento sulla Champions, competizione in cui il Napoli nel proprio girone è momentaneamente in testa: “In Champions abbiamo un girone durissimo. Certo, abbiamo fatto un passo importante in avanti grazie alla vittoria contro il Liverpool, ma ora abbiamo un impegno molto tosto contro il Psg. Noi, come le altre italiane, possiamo fare bene. Vedo la Juventus molto competitiva, ma le valutazioni che si fanno oggi saranno diverse rispetto a quelle che si faranno ad aprile, la condizione di oggi non sarà quella della prossima primavera. Insomma mi sembra una Champions molto più equilibrata, anche perché il Real ha perso un giocatore molto, molto importante”.