Amoruso: “Baroni, che scalata! Sulla scelta Montella per la Roma..” ESC EC

Ai microfoni di Calcio Time è intervenuto Lorenzo Amoruso, ex difensore del Bari e della Fiorentina, tra le altre: su Baroni e Montella… ESC EC
AMORUSO BARONI MONTELLA – Ai microfoni di Calcio Time, nel corso della trentaduesima puntata a cura della redazione EuropaCalcio.it, è intervenuto in diretta Lorenzo Amoruso, ex difensore del Bari, della Fiorentina e dei Rangers Glasgow, tra le altre. In sua compagnia abbiamo trattato diversi temi: dalla Lazio di Baroni, alla possibile Roma di Montella, alla nuova vita di Kean alla Fiorentina. Le sue parole:
Montella: “Ranieri è un amico, oltre che il mio ex allenatore. Ci sentiamo spesso e ha risistemato una situazione davvero complicata. Non saprei indicare il suo sostituto, ma so che la scelta dovrà essere molto ponderata. Montella sta facendo benissimo con la Nazionale turca, conosce molto bene l’ambiente avendo già giocato e allenato a Roma. Non so se accetterà di venire nella capitale, qualora gli venisse prospettata un’offerta, perché la squadra è quasi da rifondare dopo un’annata molto particolare. Sarà importante per la proprietà avere le idee chiare su cosa fare a partire da giugno, perché tra lo stadio e l’acquisto dell’Everton ci sarà tanta carne al fuoco per i Friedkin. I dubbi dei tifosi sull’operato della società sono parecchi, quindi sarà un periodo importante per loro. Montella avrebbe le caratteristiche giuste: la sua migliore esperienza è stata a Firenze. La Roma di oggi, però, non possiede calciatori perfetti per l’idea di calcio del Mister, soprattutto sugli esterni con il gioco 1 vs 1. Andrà adattata la rosa anche in base alle sue esigenze e non sarà semplice”.
Amoruso: “Baroni, che scalata! Sulla scelta Montella per la Roma..” ESC EC
Su Baroni e la Lazio: “Mi ha sorpreso e gli va riconosciuto un ottimo lavoro. Ha fatto tantissima gavetta tra Campionato Primavera, Serie C, Serie B e salvezze pazzesche al Lecce e, soprattutto, al Verona, che versava in una condizione, dal punto di vista calcistico, quasi disperata. Questo dimostra la sua grande predisposizione nel compattare i gruppi all’interno degli spogliatoi e far rendere tutti al meglio, con i giusti principi anche dal punto di vista disciplinare. Ho vissuto un’esperienza simile alla Vis Pesaro, società tecnicamente fallita e in ritardo in classifica per la zona salvezza. La passione ci spingeva a organizzare trasferte, a pagarcele, a volte partendo anche la mattina stessa della partita, perché non c’erano fondi per i ritiri e l’addio del Presidente a stagione in corso acuì una situazione già complicata”.
“Riuscimmo a salvarci, con prestazioni di gruppo, di unità d’intenti e con grande carattere, anche se poi la società fallì comunque. Baroni ha questo tipo di caratteristiche: grande uomo di calcio, che ha lottato per meritare certi traguardi. E i risultati si vedono sul campo: la Lazio, pur non disponendo di fenomeni, ma di buoni calciatori, sta ottenendo ottimi risultati. Contro la Fiorentina, ha giocato un secondo tempo di ritmo, proponendo un grande calcio e rischiando di pareggiare una partita che perdeva 2-0: il Mister ha trasferito completamente i propri ideali tecnici e morali a una squadra che lo segue in tutto e per tutto”.
Amoruso: “Kean ha trovato fiducia alla Fiorentina: molti mugugnavano sul suo acquisto, ma…”
Su Kean: “Attaccante molto strutturato fisicamente come da tempo non si vedevano anche in Nazionale e i risultati lo dimostrano. Sa giocare e difendersi a palla alta, palla bassa, palla addosso, anche con questo baricentro basso per proteggere la sfera con grande forza fisica. Il fatto che non abbia una riserva vera e propria alla Fiorentina l’ha anche responsabilizzato di più e sta facendo vedere ottime cose. La fiducia di Palladino e dell’ambiente in generale sta facendo il resto, perché veniva da qualche esperienza complicata e ricordo che veniva anche fischiato, l’anno scorso. Credo però che il lavoro degli allenatori sia anche quello di dover capire lo stato d’animo dei propri calciatori per farli rendere al meglio utilizzando anche una mano un po’ più morbida, come si suol dire”.
“Ritengo che alcuni vadano proprio coccolati dal punto di vista delle motivazioni e dell’idea di gioco, perché essi si sfiduciano più del normale in caso di qualche giocata un po’ così. Kean è arrivato a Firenze dopo l’avventura alla Juventus in cui aveva questa spada di Damocle di dover necessariamente mostrare qualcosa e ricordo le critiche, a Firenze, per il suo acquisto. Al contrario, credevo potesse rendere benissimo con più fiducia e meno pressioni: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Potrà crescere ulteriormente e prendersi la titolarità in Nazionale azzurra”.